Tutti vaccinati anziani e operatori Ipab Aldisio, Greco e Lucisano: “Passo importante”

 
1
Le vaccinazioni all'Ipab "Aldisio"

Gela. I vaccini anti-Covid sono arrivati all’Ipab Aldisio, struttura di Caposoprano ritornata da diversi mesi sotto gestione totalmente pubblica. Nel pomeriggio di oggi, pazienti e operatori sono stati vaccinati. Sono in totale quarantotto. Attualmente, come ha spiegato il commissario regionale Giuseppe Lucisano, sono trentuno gli ospiti, molti dei quali in situazione di difficoltà economica. “Operatori e ospiti – dice Lucisano – sono stati vaccinati. E’ un momento importante. Stiamo assicurando la piena gestione della struttura, che è pubblica. Paghiamo gli stipendi e i contributi di tutti gli operatori. Con un fondo che siamo riusciti ad avere dalla Regione, stiamo coprendo gli arretrati. Il Comune ci aiuta con il versamento delle rette. Parliamo di operatori che hanno atteso anche anni prima di vedere i pagamenti. Il nostro punto di riferimento è il rispetto del principio di legalità”. L’azione di Lucisano, che dallo scorso anno guida la struttura, trova pieno riscontro nel sindaco Lucio Greco, che non a caso ha voluto il funzionario regionale anche alla guida dell’Ato rifiuti in liquidazione. “Avanti tutta con i vaccini – spiega il sindaco – la seconda ondata del contagio non è conclusa. Anche i prossimi saranno mesi difficili. Questi vaccini all’Ipab “Aldisio” sono un segnale importante. Vengono vaccinati tutti gli operatori e gli ospiti, molti dei quali anziani bisognosi. E’ un dovere, anche sociale, supportare la campagna di vaccinazione. Quando sarà il mio turno, nel rispetto dei protocolli e delle prescrizioni, farò anche io il vaccino. E’ giusto e assolutamente doveroso”.

Greco e Lucisano

La presenza del sindaco all’Ipab “Aldisio” non è affatto casuale, dato che la sua amministrazione ha voluto con forza il ritorno ad una gestione del tutto pubblica, poi confermata dalla revoca dei contratti che la precedente guida dell’Ipab aveva invece firmato con un gruppo privato.

 

1 commento

Rispondi a Elena Messina Cancella la risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here