Tutti volevano il teatro ma metà poltroncine restano vuote

 
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Gela. Un teatro nuovo emoziona anche un veterano del palcoscenico come l’attore Gianfranco D’Angelo. Il comico passato alla storia per le conduzioni di programmi di successo come il Drive in e Striscia la notizia, non è rimasto impassibile alla prima della stagione del teatro comunale Eschilo che riapre al pubblico dopo 38 anni.

“E’ un teatro completamente ristrutturato, molto bello e accogliente – dice D’Angelo – Sono felice perché oggi nel nostro paese, purtroppo, i teatri spariscono e a loro posto sono realizzati i supermercati. Una moda dilagante che investe parecchie parti del nostro paese comprese le grandi città.

E’ bello per noi che si spostiamo con grandi sacrifici arrivare in un teatro nuovo, restaurato con tanti sacrifici. Un modo per elogiare il teatro e dedicare spazio alla cultura”. Ieri, D’Angelo in compagnia di Barbara Terrinoni, un’ora prima di calcare il palcoscenico ha accolto la stampa per presentare la commedia brillante “California suite” con Tania Borro e Francesco Jelo. “E’ una commedia in due atti – prosegue Gianfranco D’Angelo – di Neil Simon che tratta gli argomenti con ironia. Nel primo atto si parla di un rapporto tra marito e moglie, della convivenza ma in chiave divertente. L’altro atto è il rapporto tra genitori e figlie – precisa l’attore – con una figlia capricciosa che si deve sposare e solo un’ora prima del matrimonio si chiude in bagno. La commedia si risolve con un lieto fine. California suite ha avuto successo dappertutto, noi l’abbiamo portata in tutta Italia”. Poi lo stesso D’Angelo si è soffermato sulla gestione dei teatri, spiegando che “per sopravvivere hanno bisogno di grandi iniziative. Non si può vivere di spettacolo una volta a settimana, ma bisogna sfruttare il palconoscenico giorno per giorno realizzando laboratori e dando possibilità ai giovani di fare proprie cose. Bisogna aiutare la gente che va a teatro, incoraggiandola con riduzioni sui biglietti per chi fa i conti con lo stipendio”. Purtroppo nemmeno la notorietà di D’Angelo ha permesso di registrare il sold out. Molte le poltroncine della platea rimaste libere, compresa la prima fila riservata alle autorità. Secondo i bene informati sarebbero circa trecento gli abbonamenti acquistati sui seicento disponibili. Un risultato soddisfacente se si pensa che l’avvio delle vendite è iniziato solo la scorsa settimana. Deludente, invece, paragonato alle richieste provenienti da ogni ceto sociale che hanno spinto per la riapertura del teatro Eschilo. Deludente anche la risposta da parte dei soci dei più importanti club service locali. Poco importa se dai palchetti laterali la visuale è ridotta. Chi si è accomodato a sinistra del palcoscenico ha potuto solo sentire le interpretazioni di Gianfranco D’Angelo e Barbara Terrinomi. Ma questo disagio lo aveva anticipato anche l’assessore Franco Battiato. Il prossimo appuntamento è fissato per il 16 marzo.

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