Ucciso durante un conflitto a fuoco con un latitante, i carabinieri ricordano Roberto Ticli

 
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Niscemi. I carabinieri di Niscemi hanno ricordato Roberto Ticli, medaglia d’argento al valor militare “alla memoria”.

la chiesa Maria Santissima del Bosco di Niscemi don Mario Raneri, cappellano militare della Legione Carabinieri Sicilia, e don Lino Puzzo, hanno celebrato la commemorazione religiosa del 27° anniversario della cruenta uccisione del carabiniere.

Alla commemorazione hanno partecipato, oltre al padre, il fratello ed altri familiari di icli: il comandante Provinciale di Caltanissetta, Colonnello Gerardo Petitto, il comandante del Reparto Territoriale Carabinieri di Gela, Antonio De Rosa, con i carabinieri dei cinque comandi stazione di Niscemi, Riesi, Mazzarino, Butera e Gela, autorità civili, politici e militari.

Deposta una corona di alloro presso il cimitero di Niscemi.

Roberto Ticli venne ucciso il primo ottobre del 1990 da un rapinatore in provincia di Varese, che gli esplose un colpo di pistola. L’assassino era un latitante cercato dalla polizia svizzera.

Benché ferito mortalmente, Ticli inseguì il malvivente usando l’arma in dotazione, prima di accasciarsi al suolo e morire.

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