Udc fuori dalla nuova giunta? Incardona: “No a sottogoverni, non faremo da stampella”

 
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Il consigliere Salvatore Incardona

Gela. Potrebbe essere una delle sorprese, nella strada che a breve porterà il sindaco Lucio Greco a varare la nuova giunta. I centristi dell’Udc sembra non avranno spazio nella compagine in via di costituzione, nonostante l’appoggio fornito al primo cittadino e il lavoro svolto dall’assessore al bilancio Danilo Giordano. Nel rilancio amministrativo, pare che la casella dell’Udc possa essere cancellata. Ieri, nel corso di un incontro, il sindaco è stato piuttosto schietto, ma anche i dirigenti locali del partito non si sono tirati indietro. Per l’Udc, l’unica ripartenza si potrà avere in giunta e con l’assessore Giordano. Non ci sono piani alternativi. “Il sindaco, a causa di difficoltà con altri gruppi – dice il consigliere comunale Salvatore Incardona – ci ha riferito che la posizione dell’Udc potrebbe essere ridimensionata”. In termini pratici, l’Udc uscirebbe dalla giunta, ma per il primo cittadino potrebbe ancora contribuire alla causa della maggioranza, anche attraverso un sottogoverno. “Siamo un partito politico e lavoriamo nell’amministrazione della città – aggiunge Incardona – non siamo interessati a sottogoverni, che onestamente sminuirebbero l’attività, importante, fatta dall’assessore Giordano”. Gli esponenti dell’Udc non sembrano disposti a concessioni ulteriori. “Qualora non ci fosse posto per il nostro gruppo – chiarisce il consigliere Incardona – sicuramente, non faremo la stampella politica a nessuno”. Senza riscontri dall’avvocato Greco, i centristi potrebbero mettere in discussione anche i dossier aperti con la Regione e con gli assessorati che si rifanno ai centristi, ad iniziare da quello all’energia. “Con l’Udc ridimensionato e fuori dalla giunta – continua il consigliere – passerebbe un messaggio sbagliato. Significherebbe ammettere che chi ci ha sempre messo la faccia, dovrà farsi da parte, a vantaggio di gruppi che certamente non si sono mai esposti a difesa di questa amministrazione, ma che anzi hanno avuto posizioni spesso in netta controtendenza. Chiaramente, trarremo le nostre conclusioni”. I centristi, due anni fa, si schierarono con l’alleanza di centrodestra, che perse al ballottaggio contro la coalizione pro-Greco. L’Udc, poi, scelse di sostenere l’azione del primo cittadino e con l’ingresso in giunta è stato uno dei gruppi più fedeli alla linea dell’avvocato. Nella nuova giunta, però, sembra che non ci siano spazi per la riconferma di Giordano e per rinnovare il patto politico.

“Con il sindaco abbiamo parlato dei tanti tavoli importanti ancora aperti – conclude Incardona – l’Udc è sempre stato protagonista e vicino alla città, con i propri riferimenti nel governo regionale. Dall’industria all’idrogeno, passando per l’ex polo Ciliegino e per le vicende che riguardano Timpazzo, il nostro partito c’è sempre stato. Non dimentichiamo che l’amministrazione comunale può raggiungere obiettivi solo avendo un consiglio comunale che la supporta”. Un supporto che i centristi potrebbero far saltare se Greco scegliesse di dare precedenza ad un’altra linea politica, senza coinvolgerli.

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