Udc vicino al patto con i centristi per Spata, Sicilia Futura verso Greco: dem ed ex insieme

 
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I futuristi potrebbero ufficializzare il sì a Greco

Gela. Con l’alleanza “civica” tra il gruppo dell’avvocato Lucio Greco e i dem, i centristi dell’Udc sembrano ormai convinti di non accettare l’intesa. Il coordinatore provinciale Silvio Scichilone, quello regionale Decio Terrana e il responsabile cittadino Salvatore Incardona sono sempre più vicini alla coalizione di centrodestra a supporto del leghista Giuseppe Spata. Non li convince un patto con il Pd né intendono rinunciare al simbolo, come invece faranno gli stessi dem e i forzisti “lealisti” di Michele Mancuso. Ieri, si sarebbe tenuto un primo incontro tra i referenti dell’Udc e quelli dell’area di Cantiere popolare (che hanno come riferimento il gruppo locale di Noi con l’Italia). I centristi a questo punto potrebbero ricompattarsi proprio intorno alla candidatura di Giuseppe Spata, con il benestare dei vertici regionali. Da Greco, invece, dovrebbero andare quelli di Sicilia Futura. Il gruppo consiliare del movimento è stato tra i principali sostenitori della mozione di sfiducia all’ex sindaco Domenico Messinese. Dopo una fase di stasi, i futuristi pare abbiano intenzione di appoggiare il progetto civico di Greco. Nel movimento militano ancora ex dem come Giuseppe Ventura e Antonino Biundo e l’altro consigliere uscente Cristian Malluzzo.

Se i centristi, salvo complicazioni, si ritroveranno di nuovo insieme al fianco di Spata, gli ex dem potrebbero fare corsa con il Pd a supporto del progetto civico. Nonostante il burrascoso divorzio degli scorsi anni (quando democratici come Ventura e Biundo se ne andarono dal partito in netto dissenso con la gestione Di Cristina), negli ultimi tempi il dialogo è ripreso. Appoggiare la coalizione a sostegno dell’avvocato, da quello che filtra, dovrebbe essere la mossa che a breve verrà ufficializzata. Una cosa è certa, il piazzamento dei dem nel patto civico di Lucio Greco ha prodotto una serie di conseguenze politiche che potrebbero avere un peso non indifferente alle urne.

2 Commenti

  1. IL solito “inciucio” per la spartizione delle “poltrone ” senza un programma condiviso e essere stato sostenuto dalla popolazione. È la ripetizione di uno schema “collaudato” che viene riproposto ogni qual volta si deve tornare alle urne. Questa è la nostra…..bella Italia….complimenti ai ns. futuri amministratori…..alex49

  2. IL solito “inciucio” per la spartizione delle “poltrone ” senza un programma condiviso e essere stato sostenuto dalla popolazione. È la ripetizione di uno schema “collaudato” che viene riproposto ogni qual volta si deve tornare alle urne. Questa è la nostra…..bella Italia….complimenti ai ns. futuri amministratori…..alessandro

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