Udienze civili garantite anche con emergenza Covid, siglato protocollo con Inps

 
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Gela. I vertici del Tribunale, dell’Ordine degli Avvocati, della Camera civile e dell’Inps, sede provinciale di Caltanissetta, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che consentirà la ripresa immediata dell’attività processuale a Palazzo di giustizia, nella cause di previdenza ed assistenza obbligatoria pur se l’emergenza sanitaria da Covid-19 non possa dirsi certamente terminata. Il documento contempera il principio di precauzione con quello di efficienza e tempestività della risposta giurisdizionale in una materia così delicata ed importante come quella della previdenza e dell’assistenza obbligatoria. L’obiettivo è assicurare la tutela dei relativi diritti nonostante l’attuale persistenza dell’emergenza epidemiologica, che potrebbe indurre qualche tribunale a “congelare” le cause vertenti su queste materie. Il protocollo prevede che le udienze, nel periodo compreso tra il 12 maggio 2020 ed il 31 luglio 2020, comunque fino alla cessazione dell’attuale emergenza sanitaria, si svolgeranno in videoconferenza e con l’utilizzo del programma “Microsoft Teams”. Attraverso la legge di conversione del decreto legge 17 Marzo 2020 n.18, che ha esteso la possibilità di partecipare all’udienza da remoto anche agli ausiliari del giudice, sarà possibile, da subito, celebrare le udienze in videoconferenza anche nelle cause di accertamento tecnico preventivo in materia previdenziale ed assistenziale, nelle quali è sempre prevista la presenza di un consulente tecnico d’ufficio medico-legale che presta, normalmente, il giuramento di rito davanti al giudice e fissa la data delle operazioni peritali. Tribunale di Gela, Ordine degli Avvocati, Camera civile e Inps di Caltanissetta hanno previsto la possibilità che le udienze si tengano mediante trattazione scritta o ancora attraverso scritti difensivi che i procuratori delle parti depositeranno telematicamente nel rispetto del termine assegnato previamente dal giudice. Il documento firmato costituisce il primo protocollo in Italia che regolamenta l’attività processuale in questa fase cruciale dell’emergenza sanitaria che ha visto la partecipazione, oltre che della magistratura e dell’avvocatura, anche dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

E’ l’ultimo di una serie che i vertici del Tribunale hanno adottato di concerto con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, la Procura della Repubblica, la Camera Civile, la Camera Penale ed il Comitato Pari Opportunità che fa capo all’Ordine degli Avvocati, per consentire lo svolgimento delle udienze, sia nell’ambito civile che in quello penale, anche in questo periodo di pandemia. Negli scorsi giorni è stato siglato un protocollo che riguarda le udienze da celebrarsi davanti al Giudice di Pace. Quanto all’area civile, è previsto che saranno trattate, in modalità videoconferenza, le udienze sugli accertamenti tecnici preventivi, le opposizioni a sanzioni amministrative, a cartelle esattoriali e ad estratti di ruolo, e tutte quelle relative a cause che giungono per la precisazione delle conclusioni. Le udienze, inoltre, potranno essere trattate mediante depositato telematico di scritti difensivi ma solo su richiesta congiunta dei difensori, da formularsi almeno sette giorni prima. Quanto all’area penale, potranno essere trattati i procedimenti giunti alla fase della discussione, ma in numero non superiore a dieci: questo allo scopo di evitare assembramenti all’interno del Palazzo di Giustizia. Il protocollo in esame prevede, nel rispetto del principio di pari opportunità, prevede che sarà garantito il legittimo impedimento, avendo particolare riguardo all’impossibilità degli avvocati di svolgere udienza in presenza di figli minori, a causa della chiusura di asili, scuole e di tutti gli istituti, pubblici e privati, che di solito li accolgono, o nel caso di avvocati con figli maggiorenni portatori di handicap e legali che accudiscono anziani con gravissime disabilità o patologie. C’è inoltre il protocollo siglato dal Presidente del Tribunale, dal Procuratore della Repubblica, dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati e dalle camere penali e civili con cui è stato istituto un apposito ufficio Front Office all’ingresso che consentirà di depositare tutte le istanze, atti, esposti, denunce-querele e documenti provenienti da avvocati e cittadini, che a fine mattinata verranno poi smistati tra le varie competenti cancellerie. L’ufficio rimarrà aperto da lunedì a venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 12:00. La copertura è assicurata con apposita turnazione, che prevede per due giorni personale della procura, per altri due giorni una stagista-tirocinante del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, e per un giorno personale del Tribunale.

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