Un “corridoio” ai presidi, accordo per allentarli: i manager Eni in Comune, “impegni rispettati”

 
1

Gela. C’è una prima intesa nella vicenda degli operai della Turco Costruzioni, che nel pomeriggio hanno ricevuto la visita del vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana. Dopo le tensioni di questa mattina ai presidi, in prefettura è arrivato un accordo di massima. Da domani, verrà garantito un “corridoio” di buona volontà. I lavoratori dell’indotto di raffineria e gli operatori del diretto potranno far accesso allo stabilimento di contrada Piana del Signore, dopo uno stop di oltre due settimane. Gli operai di Turco Costruzioni protestano contro i trentasei licenziamenti. Allo stesso tempo, anche la prefettura potrebbe intervenire nel percorso di riassorbimento degli operai licenziati. In prefettura, sono stati convocati i confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. I presidi, però, verranno mantenuti, seppur allentati. In municipio, i manager di Eni hanno avuto un confronto con i capigruppo consiliari, i deputati regionali Nuccio Di Paola e Giuseppe Arancio e i vertici di Sicindustria e Legacoop, Rosario Amarù, Giovanni Salsetta e Leonardo Li Causi. La convocazione del presidente dell’assise civica Alessandra Ascia precede la seduta di venerdì sera, fissata per fare il punto della situazione intorno all’iter dell’accordo di programma e dell’area di crisi complessa.

Storie tese tra Siciliano e Siragusa. Eni ha confermato il cronoprogramma degli investimenti, ribadendo che l’iter va avanti anche per i lavori della piattaforma a terra. I capigruppo hanno chiesto delucidazioni sui soldi delle compensazioni Eni, stigmatizzando la condotta unilaterale dell’amministrazione comunale. Ancora scintille tra il vicesindaco Simone Siciliano e il dem Guido Siragusa. “Non capisco perché il vicesindaco abbia sollevato l’ipotesi di rischi per l’ordine pubblico – dice il consigliere – il consiglio monotematico che abbiamo chiesto va fatto. Ho il sospetto che voglia evitare il confronto pubblico su Eni. A noi, non interessano i rapporti tra lui e l’azienda. Siamo abituati a confrontarci con i lavoratori”. Il consigliere, alla fine, ha deciso di abbandonare la riunione. Sarà decisivo, comunque, valutare l’apporto finanziario che la Regione dovrebbe mettere a disposizione per la copertura dell’accordo di programma.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here