Un giovanissimo ucciso in una vecchia cascina sulla Gela-Licata, manette anche per Salvatore Gueli

 
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Licata. Ci sarebbe un debito di droga dietro all’omicidio, avvenuto lo scorso gennaio, del ventitreenne licatese Angelo Truisi. Un debito di droga dietro all’omicidio. Così, le manette sono scattate per i giovanissimi Diego Catania e Angelo Cannizzaro, entrambi di Licata, e per il trentanovenne Salvatore Gueli, un gelese residente da tempo in Germania. Sarebbero stati loro a portare la vittima all’interno di una cascina abbandonata di contrada Nicolizia, lungo la statale 115 Gela-Licata, e a fare fuoco. Il giovane venne finito con diversi colpi di fucile calibro 12. Le indagini scattarono all’indomani del ritrovamento del cadavere di Truisi che, in base alle prime ricostruzioni investigative, sarebbe finito proprio all’interno di un più vasto giro di droga, soprattutto cocaina, attivo tra la zona dell’agrigentino e quella gelese. Gli arresti sono stati eseguiti dai poliziotti licatesi.

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