Un grave incidente sul lavoro all’imbottigliamento Eni, parte il giudizio: accuse a cinque

 
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Gela. Si presenteranno in aula lunedì, davanti al giudice Tiziana Landoni. Si tratta di tecnici Eni (addetti all’impianto di imbottigliamento della fabbrica di contrada Piana del Signore) e di un medico. Sono finiti a giudizio dopo quanto accaduto proprio all’interno dell’impianto, quando un lavoratore fu vittima di un gravissimo incidente, riportando la lacerazione del retto femorale di una coscia. Tra le accuse mosse dai pm, non solo le lesioni ma anche l’omissione di referto che viene contestata al medico. Dopo quanto accaduto, il lavoratore ha subito danni fisici, anche se non irreversibili.

Trecento giorni di prognosi per una vicenda che, stando alle indagini condotte, avrebbe potuto generare conseguenze peggiori. L’infortunato ha deciso di costituirsi parte civile e lo farà con l’avvocato Rocco Guarnaccia. Le accuse a giudizio vengono mosse contro Giuseppe Scifo, Nicola La Cognata, Rocco Mendola, Antonio Damaggio e Maria Rosa Martire.

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