Un intero condominio senza acqua da tredici giorni, residenti pronti ad azione giudiziaria

 
0
In via Carfì senza acqua da tredici giorni

Gela. Rubinetti a secco da tredici giorni perché la società Caltaqua ha posato una nuova condotta idrica. La situazione, che ha del paradossale, non solo per il particolare problema legato al coronavirus, si registra dal 15 aprile nel quartiere Caposoprano. Con esattezza in via Carfì al civico 4. A farne le spese sono i componenti del condominio “Mare Blu”, 12 famiglie dove vive una donna allettata, due invalidi oltre a bambini ed anziani. Al pianoterra insiste anche un’attività commerciale.
I componenti dello stabile, dopo una lunga corrispondenza tramite pec con la società che gestisce il servizio idrico, minacciano di adire alle vie legali.
Hanno già dato mandato all’avvocato Riccardo Lana.
Secondo le prime indiscrezioni, i tecnici della società Caltaqua, avrebbero dimenticato di allacciare il condominio alla nuova rete idrica. Indiscrezione, quest’ultima, ipotizzata dai residenti di via Carfì e non ancora confermata dalla società spagnola. Rimane la certezza che il giorno dopo la posa della condotta idrica i rubinetti sono rimasti a secco.

“I tecnici hanno effettuato diversi sopralluoghi – afferma Concetta Liardo, residente – senza riuscire a risolvere il problema. Siamo dovuti ricorrere al servizio di autobotti a nostre spese. Almeno per la prima fornitura. Le altre quattro le ha inviate Caltaqua”. La gestione idrica, in piena emergenza covid-19, rende ancora più difficile la quotidianità dei residenti del condominio “Mare Blu”, costretti a centellinare l’uso dell’acqua per non rimanere ancora con i rubinetti a secco.
L’avvocato Lana ha sollecitato l’intervento dell’esponente della giunta Greco, Ivan Liardi. “Si è subito attivato – conclude l’avvocato Riccardo Lana – la situazione però non si è ancora risolta”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here