Un mandamento mafioso da rifondare, “Barberi incontrava Giugno e Musto”

 
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Gela. “Dopo la scarcerazione e il ritorno in città, l’obiettivo di Alessandro Barberi era quello di riorganizzare il mandamento anche nel territorio di Niscemi”.

Ad ammetterlo, davanti al collegio presieduto dal giudice Paolo Fiore, affiancato dai magistrati Manuela Matta e Patrizia Castellano, è stato uno degli investigatori della squadra mobile di Caltanissetta che si occuparono dell’operazione “Fenice”.

Gli incontri a Gela e Niscemi. A giudizio, sono finiti i niscemesi Luciano Albanelli, Salvatore Blanco e Alessandro Ficicchia. Altri tre presunti componenti del gruppo scoperto dagli inquirenti, ovvero lo stesso Barberi insieme a Alberto Musto e Fabrizio Rizzo, verranno giudicati con il rito abbreviato davanti al gup del tribunale di Caltanissetta. “Barberi – ha continuato l’agente della mobile – s’incontrava spesso con Giancarlo Giugno e Alberto Musto. Gli incontri avvenivano, sempre in luoghi differenti, sia a Gela che a Niscemi. Dopo l’arresto di Giugno, però, molte cose cambiarono e gli incontri diventarono meno frequenti”.

L’arresto di Giugno scatena gli “avvertimenti”. Il trasferimento in carcere del presunto boss Giugno diede il via ad un’escalation di danneggiamenti, con epicentro proprio Niscemi. “Si volevano mandare messaggi chiari a tutti – ha spiegato il testimone – l’intenzione era quella di controllare il territorio. Nel dicembre del 2013, venne incendiata l’auto di due commercianti, i fratelli Lionti. Il gruppo era riuscito a far saldare gli interessi di cosa nostra con quelli della stidda”. L’investigatore ha risposto anche alle domande formulate dai legali di difesa, gli avvocati Francesco Spataro, Salvo Macrì, Luigi Cinquerrui, Danilo Tipo e Daniele Scrofani. Intanto, è stato assegnato ad un perito l’incarico di trascrivere le intercettazioni effettuate nel corso delle indagini.
Si ritornerà in aula il prossimo 25 febbraio. Per Alessandro Barberi, Alberto Musto e Fabrizio Rizzo, invece, il giudizio abbreviato riprenderà il 15 dicembre.

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