“Un palcoscenico per vecchie prostitute della politica”, in aula l’attacco di sindaco e vice

 
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Gela. Il sindaco Domenico Messinese e il suo assessore di riferimento Simone Siciliano sentono la pressione politica che arriva dall’ennesima corsa alla sfiducia e in consiglio comunale, nel corso della seduta di question time, non hanno mancato di fare scintille. Dalla piscina di casa Cirignotta (che a detta dello stesso consigliere non esiste) alle “vecchie prostitute della politica che si vogliono trasformare in giovani vergini affascinanti”. Sindaco e vice hanno risposto alle interrogazioni lasciandosi andare e sfidando a viso aperto i centristi di Noi con l’Italia, tra i più attivi nel fronte pro-sfiducia. I rifiuti sono tornati alla ribalta, senza averla mai lasciata. Un buco finanziario molto pericoloso, denunciato anche dai giudici della Corte dei Conti. Per il sindaco e per il vice, come più volte ribadito, tutto si lega agli errori di calcolo finiti nel piano economico finanziario di quattro anni fa. “Si è prodotto un disallineamento da quasi sette milioni di euro all’anno”, ha detto l’assessore Siciliano rispondendo all’interrogazione del gruppo centrista di Noi con l’Italia. La sfida aperta di Messinese e Siciliano è con il capogruppo Vincenzo Cirignotta. “C’è qualcuno che sta sugli scranni da diciotto anni – si è sfogato Messinese – e oggi è tra quelli che si lamenta”. Insomma, la linea della giunta quater è chiara, i danni finanziari dell’ente (con pochi precedenti) sono da rintracciare nelle passate gestioni amministrative, a cominciare da quella dell’ex sindaco Angelo Fasulo. Siciliano, riferendosi al servizio di raccolta rifiuti e al piano economico finanziario che quattro anni fa avrebbe fatto saltare il “pallottoliere” del municipio, ha parlato di “torbidità”, difendendo le recenti ordinanze emanate dal sindaco (compresa l’ultima da coprire con oltre un milione e mezzo di euro).

“Se lei non si trova i cumuli di rifiuti nella piscina di casa sua – ha detto rivolgendosi a Cirignotta – lo deve ad un sindaco che con altro senso di responsabilità ha emesso ordinanze a tutela della città”. Messinese, invece, sugli altri temi sollevati dai consiglieri centristi non è andato troppo per il sottile. “La nostra azione politica ha portato la città alla ribalta – ha spiegato – nelle zone dove si decide, sia a Palermo sia a Roma”. L’ex grillino ha rivendicato i “successi” dell’accordo di programma e dei “tanti cantieri che stanno per partire”, finanziati con i soldi del Patto per la Sicilia. Chi la pensasse diversamente, stando alle parole del sindaco, andrebbe incontro alla “mortificazione della mente umana”. Sindaco e vice, gli unici che hanno mantenuto il posto in giunta da quando si sono insediati, scelgo nolo scontro, soprattutto con quelli che hanno rilanciato il discorso sfiducia. Decisione rischiosa, ma le carte se le vogliono giocare (probabilmente sono le ultime che rimangono nel mazzo). Hanno preannunciato che in aula arriverà la correzione al piano economico finanziario del 2014 e che le misure imposte dalla Corte dei Conti potrebbero concretizzasi anche dopo Ferragosto. Lo scontro è aperto. Sindaco e vice sono sotto pressione e cercheranno di evitare la sconfitta politica.

3 Commenti

  1. è gia dall’inizio del mandato che sindaco e vicesindaco hanno avuto un obbiettivo ben preciso, quello di ridurre questa città al caos attuale e, finanaziaramente e, socialmeente, non riesco a capire i loro obiettivi, forse di speculazione economica. forse di potere. Quello che mi meraviglia è il fortissimo legale che lega entrambi, più del legame di due amanti, un legame indussolubile che che di concerto hanno fatto precipitare questa martoriata città nel baratro più profondo, abbandonata a se stessa ed ai capricci una giunta che dire di bambini è gia molto appagante.

  2. Ora è tutto è chiaro le meschinerie e i rinfacci di natura politica hanno dominato la seduta da parte di tutti i componenti , ve lo ripeto ancora una volta la Città attente fatti concreti e non di meschinerie politiche .non vi salvate nessuno da una condanna politica siete tutti responsabili dai vecchi volponi che siedono in Consiglio da decenni da chi tante fortune poltiche si è arricchito ed ora e passato nel dimenticatoio e si gode lo spettacolo

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