Un piano comunale per eliminare l’amianto, parte il censimento e obbligo l’autodenuncia

 
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Gela. L’amministrazione comunale ha avviato un piano per contrastare la presenza di amianto. E’ stato annunciato un giro di vite ai controlli e multe severe per i trasgressori sorpresi ad inquinare il territorio. Lo stesso piano prevede un censimento a tappeto e la relativa bonifica. Una richiesta è stata formalmente avanzata da Salvatore Lombardo, dirigente del settore Ambiente del Comune, all’amministrazione comunale. In estrema sintesi, la missione del Comune sarà quella di fotografare la reale situazione del territorio. Saranno censiti tutti i siti, gli edifici, gli impianti e i mezzi di trasporto contenenti amianto. “Il primo obiettivo sarà censire interi quartieri, manufatti e materiali dove insiste amianto – assicura l’assessore all’Igiene, Simone Siciliano – Ciò al fine di avere una situazione ottimale per avviare un’azione di prevenzione capace di contrastare gli smaltimenti illeciti. Sappiamo che gli abbandoni di rifiuti contenenti amianto possono diventare nocivi per la salute a causa delle sollecitazioni e degli agenti atmosferici”. Tra le aree maggiormente degradate del territorio figura anche il sito naturalistico di interesse nazionale del lago Biviere. Il gestore, Emilio Giudice, nonché presidente della sezione locale della Lipu, ha più volte denunciato la presenza di discariche di amianto a ridosso del perimetro del sito. A causa dello scarso controllo del territorio sono presenti pericolose discariche a cielo aperto in una vasta area di via Butera, a Cantina Sociale e in molte arterie cittadine periferiche. “Dopo il censimento – aggiunge il vice sindaco Siciliano – avvieremo interventi mirati alla rimozione di tutti i rifiuti abbandonati contenenti amianto. Vogliamo avere contezza della situazione attuale. Contestualmente rafforzeremo la vigilanza sul territorio per prevenire e, soprattutto, reprimere il fenomeno delle discariche abusive a cielo aperto. Naturalmente – conclude – la programmazione degli interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto dovrà tenere conto delle somme a disposizione. Daremo priorità alle bonifiche degli edifici pubblici e delle case popolari”.

Il progetto avviato dal Comune, settore Ecologia ed ambiente sarà inizialmente finanziato interamente dalle casse comunali ma rientra in un più ampio progetto regionale. “La regione sollecita da tempo al Comune un pino degli obiettivi sulla presenza di amianto – sottolinea il primo cittadino – Ci rifaremo al decreto regionale presidenziale di protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica, ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto. Il piano comunale, tra le priorità, prevede anche il censimento delle imprese che utilizzano amianto, delle imprese che svolgono attività di bonifica. Stiamo iniziando con fondi comunali ricorrendo al personale interno – evidenzia Domenico Messinese – Abbiamo organizzato un pool interno. Successivamente avvieremo la rimozione. Sappiamo comunque che sono bonifiche finanziate con fondi regionali. La linea che vorremmo adottare è quella. Una volta acquisite le somme coinvolgeremo ditte e personale specializzato”.

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