Un venerdì…di passione, la giunta forza la mano per la Tari: tutti in aula forse anche sabato

 
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Gela. Il fiasco che ha condotto il sindaco Domenico Messinese a ritirare il nuovo statuto della municipalizzata Ghelas, ieri sera in aula consiliare, con annessa baraonda finale, ha paralizzato i lavori d’aula. La giunta, però, è tornata alla carica. Ci sarebbe proprio una richiesta dell’amministrazione comunale dietro alla convocazione d’urgenza di una nuova seduta dell’assise civica. Domani mattina, da mezzogiorno, ancora tutti in aula. Un tutti piuttosto relativo, dato che tra partenze per le festività e riti della settimana santa, in aula difficilmente si raggiungeranno i numeri necessari. Il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia ha diramato la convocazione. La giunta vuole a tutti i costi tentare la carta dell’approvazione in extremis del piano economico finanziario e delle tariffe Tari sui rifiuti (aumentate). La maggioranza, però, non c’è, almeno sulla carta. Probabilmente, domani mattina non sarà possibile raggiungere il numero legale. E’ un’ipotesi già presa in considerazione da tanti. In questo caso, con l’intenzione di non sforare la scadenza del 31 marzo, si aprirebbe l’opzione di una nuova seduta a ventiquattro ore di distanza, ovvero proprio sabato 31 marzo.

In aula anche sabato? Una scelta che, stando a diversi consiglieri comunali, andrebbe a violare lo statuto, che invece prevede la convocazione dell’assise civica solo durante i giorni lavorativi. Il sindaco Domenico Messinese e i suoi assessori, nel tentativo di non rimanere di nuovo a bocca asciutta sulle tariffe Tari (che rischiano di non essere approvate per la quarta volta dal momento del loro insediamento) vogliono forzare la mano, ma si prevede l’ennesimo scontro con il consiglio comunale.

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