“Una Buona Idea” merita attenzione di Greco”, Di Stefano: “Noi leali, non cali sipario”

 
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Di Stefano e Greco

Gela. La mini maratona degli atti finanziari, conclusasi con il bilancio di previsione approvato dall’aula consiliare, era il giro di boa che gli alleati del sindaco Lucio Greco attendevano. I lealisti, quelli che in questi mesi non hanno mai fatto mancare il loro apporto alla causa della maggioranza, ora fanno capire che il loro ruolo va consolidato. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano, riferimento in giunta del gruppo civico “Una Buona idea”, non fa troppa pretattica. “Il gruppo di “Una Buona Idea” c’è sempre stato – spiega – non siamo mai venuti meno al dovere di lealtà verso il progetto civico. I Pef, la Tari, il bilancio e tutti gli atti finanziari, ci hanno visti protagonisti. Su altri atti, ci siamo sempre stati. Aspettiamo che siano date le risposte dovute, anche da parte del sindaco. Chiediamo solo che sul nostro gruppo non cali il sipario, soprattutto dopo quello che ha fatto e sta facendo. Siamo sempre presenti. Il gruppo merita attenzione”. Di Stefano e gli esponenti del movimento, probabilmente non vogliono rimanere indietro, neanche nell’eventualità di una rivisitazione politica della giunta, sulla quale Greco potrebbe mettere mano già dalla ripresa dell’attività istituzionale, dopo il breve stop agostano. “Non lo penso solo io, ma è un pensiero condiviso da tutto il gruppo e dalla segreteria – aggiunge il vicesindaco – “Una Buona idea” ha tutto il diritto di attendersi anche qualcosa in più. Riteniamo di essere legittimati, magari come altri gruppi. Ripeto, chiediamo che sul nostro gruppo non cali il sipario. Giunta? Sì, questo può valere anche qualora si decidesse di intervenire sulla squadra di governo della città. Non credo che le nostre aspettative possano ritenersi delle bestemmie, anzi. Un gruppo giovane, alla prima esperienza in consiglio comunale, si è dimostrato all’altezza della situazione e su ogni argomento. Soprattutto, abbiamo dimostrato che su “Una Buona idea” si può fare un vero investimento politico e si può costruire su basi solide, questo è certo. Chiaramente, sarà sempre il sindaco a decidere”. Di Stefano e i civici, dal momento dell’insediamento a Palazzo di Città, hanno sempre giocato le loro carte, anche politiche, sul tavolo dei progetti. L’assessore, i consiglieri comunali e gli esponenti del movimento ritengono essenziale arrivare a tutti i fondi disponibili, “senza perdere neanche un centesimo”.

I capitoli aperti sono tanti. “Agenda Urbana”, ma anche i trenta milioni di euro autorizzati per il programma “Qualità dell’abitare”, e ancora le Zes, l’accordo di programma, il Cis, le compensazioni, il “Patto per il Sud”, i fondi richiesti al Ministero dell’interno per il progetto di riqualificazione di Montelungo e anche le bonifiche, per i civici sono tutte voci irrinunciabili. “Una cosa è certa – conclude Di Stefano – da subito, alla ripresa dell’attività istituzionale, pretenderemo un coordinamento politico stabile sui progetti, tra l’amministrazione e la maggioranza. Non si possono perdere occasioni così importanti e tutti dovranno collaborare, anche con i loro riferimenti. Ormai, l’entità dei progetti e delle somme che sono state assegnate al Comune è talmente importante, che non si può sbagliare”. I civici di “Una Buona idea” sembrano già aver tracciato la loro fase due e non accetteranno ruoli da comprimari.

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