Una presunta spedizione punitiva capeggiata da una donna, cadono le accuse: arrivano tre assoluzioni

 
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Immagini di repertorio

Gela. Una presunta aggressione ai danni di un conoscente. A finire a processo, davanti al giudice Marica Marino, sono stati una donna e due suoi familiari. Accuse riviste. La vittima, in base alle accuse, sarebbe stato ripetutamente colpito con un bastone, impugnato dalla donna. I tre lo avrebbero bloccato, nella zona di Scavone, e poi colpito. Le accuse nei confronti dei tre, però, sono cadute ed è arrivata l’assoluzione. Una linea sostenuta dai legali di difesa degli imputati, gli avvocati Maurizio Scicolone e Angelo Cafà. Nel corso del dibattimento, sia la vittima che la madre avrebbero reso dichiarazioni contrastanti anche rispetto all’effettiva presenza del bastone. La denuncia sporta venne successivamente ritirata. Una delle contestazioni, inoltre, si è prescritta.

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