Una stanza multisensoriale al “Vittorini”, “l’inclusività come una grande opportunità”

 
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L'inaugurazione al "Vittorini"

Gela. Giochi di luci e suoni, un pavimento interattivo e ancora postazioni tattili, olfattive, uditive e di musicoterapia il tutto all’interno di una stanza multisensoriale che consente ai ragazzi con disturbi cognitivo-comportamentali di comunicare ed esprimere sè stessi. A termine della tavola rotonda sul tema dell’“Inclusività come opportunità”, alla quale ha presenziato anche l’onorevole Vittoria Casa, componente della commissione Istruzione e Cultura della Camera, è stata inaugurata presso il Liceo scientifico Linguistico Elio Vittorini, la Snoezelen Room. Una Stanza multisensoriale che, come anticipato dalla dirigente del Liceo, Angela Tuccio, sarà posta a servizio non solo dei propri studenti, ma dell’intera collettività. “Questa è la terza Snoezelen Room in Sicilia – dichiara la dirigente del Liceo, Angela Tuccio – noi speriamo che il numero aumenti perché sono servizi che offriamo al territorio. In primis sarà destinata agli alunni del Vittorini, ma previo accordo e convenzione con società, associazioni che si occupano di autismo possono utilizzarla nel pomeriggio”. Riconosciuto come efficace strumento terapeutico e di crescita, consentirà di stimolare i ragazzi con giuste metodologie e di sensibilizzare la città al tema dell’inclusività intesa come opportunità per ottenere traguardi sulla base delle proprie potenzialità e attitudini. Fondamentale sarà il ruolo di un’equipe che, conosciuti meglio i ragazzi, individuerà la metodologia più idonea alle loro necessità ed abilità. Inoltre, l’utilizzo del pavimento interattivo consentirà ai docenti di lavorare con la classe sviluppando attività di inclusività. “Il pavimento interattivo serve a sviluppare le abilità cognitive di questi ragazzi – afferma la docente e referente del GLI, Maria Scebba – È un tappeto completo perché dotato della sezione EDU dove poter fare chimica, geografia, fisica e quindi lavorare con la classe”.

Un progetto ambizioso che, nato dalla collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, possiede i giusti connotati per essere un modello da riproporre. L’inaugurazione di questa stanza, insieme ad altri progetti già programmati dell’amministrazione comunale, come affermato dallo stesso assessore ai servizi sociali, Nadia Gnoffo, rappresenta un primo passo per la realizzazione di una città inclusiva. “Ritengo che sia veramente una risposta importante che avrà conseguenze fondamentali nel campo del welfare e dei servizi alla persona – afferma l’assessore Nadia Gnoffo – Sicuramente la comunità ha bisogno di risposte in questi termini, soprattutto perchè l’anno pandemico ha avuto forti ripercussioni sul campo della disabilità – continua – Molti servizi sono stati interrotti, posticipati e ridimensionati ed oggi, quest’iniziativa, ci consentirà di dare una risposta sociale al territorio”.

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