Una svolta per i lavori, Di Stefano: “Ci sono tutti i decreti, cambiamo volto alla città”

 
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Terenziano Di Stefano

Gela. I decreti di finanziamento ci sono e l’amministrazione comunale è riuscita ad avere il via libera in diversi programmi per i fondi. Ieri, l’ufficialità dei cinque milioni per il secondo tratto del lungomare e per l’ex dogana. Ci sono però anche quelli già ottenuti con i fondi di “Agenda Urbana” e “Qualità dell’abitare”, per un totale di oltre cinquanta milioni di euro. Il vero salto di qualità si può fare solo arrivando alle gare per i lavori. Ne è convinto il vicesindaco Terenziano Di Stefano, che alla guida dell’assessorato allo sviluppo economico ha dato priorità ai progetti e ai finanziamenti. “L’ufficialità del finanziamento da cinque milioni di euro, rilasciata dal Ministero dell’interno, per il secondo tratto del lungomare e per l’ex dogana, oltre a generare un’inevitabile soddisfazione per il lavoro fin qui svolto, ha generato soprattutto una riflessione. Ogni tassello che riguarda il puzzle dei decreti di finanziamento che interessano il fronte mare è completo. All’atto del mio insediamento – dice Di Stefano – tra gli obiettivi principali c’era cambiare volto a questa città dando un’identità diversa, partendo proprio dal punto di forza ovvero il nostro litorale. La notizia del finanziamento di ieri, quindi, mi porta a razionalizzare la mia riflessione aprendola a tutti, non per elencare gli obiettivi raggiunti rispetto ai decreti di finanziamento pervenuti, ma per invitare ad avere una visione concreta di come, veramente, siamo chiamati a trasformare questi decreti per dare un volto nuovo al fronte mare. Cosa accadrebbe se ci concentrassimo sulla progettualità, cioè sulla fase successiva alla emissione dei decreti di finanziamento, dei quali il nostro Comune è beneficiario?” Di Stefano richiama i punti da non trascurare per arrivare ad avere opere concrete.


“Questo sarebbe lo scenario che ci troveremmo di fronte tra un anno e mezzo. Avremmo innanzitutto Montelungo riqualificato. Avremmo la realizzazione della nuova pista ciclabile, la messa in sicurezza del costone Borsellino che sovrasta il nostro lungomare, il secondo tratto del lungomare riqualificato in continuità con il primo e l’area dell’ex dogana che è al momento un rudere e che sarebbe riconvertita a nuova vita. Avremmo un totale cambiamento anche dell’attuale Orto Pasqualello e dell’Orto Fontanelle. Avremmo il Giardino dell’Acropoli completamente riqualificato che versa da anni in stato di abbandono e che fungerà da collegamento tra il Museo archeologico e il nuovo Museo delle Navi. Questi sono tutti decreti di finanziamento che arrivano da diverse linee di finanziamento, da “Qualità dell’abitare” al programma “Rigenerazione Urbana” e ancora “Agenda Urbana”. Sono tutti pronti per essere usati e non vanno riposti in un cassetto. Questo processo di trasformazione e bellezza coincide, inoltre, con l’apertura del nuovo Museo del mare. Questa trasformazione, cosa di non poco conto, non farebbe che avvantaggiarci, inevitabilmente, anche sul tema del turismo che grazie alla Mostra della Nave Greca peraltro, sta vedendo la nostra città popolarsi di pullman e persone – dice Di Stefano – questa riflessione non vuole essere da stravolgimento delle priorità della nostra città. A fronte delle grandi possibilità che ora abbiamo con questi decreti di finanziamento, chiedo a tutte le forze politiche, sociali, culturali, imprenditoriali, l’impegno affinchè il tema della progettualità non sia concepito come un farraginoso concetto irrealizzabile, sempre secondo nella scala delle priorità, ma come priorità ed impegno di tutti coloro che si ritrovano nella comunità politica cittadina. Ognuno nel suo ruolo, possiamo rendere il nostro lungomare un salotto sul litorale. E’ un riscatto sociale e occupazionale. Non è una richiesta irrealizzabile, non è una richiesta politica audace. Non è neanche un sogno ad occhi aperti. Non è nemmeno oscurare una realtà che conosco e che so essere complessa. E’ una richiesta legittima e doverosa che ha un unico fine, fare rete, fare comunità, concretizzare i decreti di finanziamento e consegnare alla città, nei tempi stabiliti, il litorale che la città a vuole, per ritornare alla città di una volta”. Di Stefano continua a mantenere contatti diretti con gli uffici comunali e con il dirigente Collura, che in questa fase si occupa di molti programmi di finanziamento. Quella che chiede l’assessore è una svolta decisa, per arrivare ai lavori.

3 Commenti

  1. Speriamo davvero che possiate cambiare volto a questa Città, inserirla in un circuito turistico regionale e nazionale. Fate in modo che la nave greca piena di turisti non rimanga solo un bel ricordo.

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