Una testata ad un carabiniere, ritorna in libertà l’uomo arrestato: “Mi scuso con l’Arma e con lo Stato”

 
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Gela. Arresto convalidato dal giudice Veronica Vaccaro ma il cinquantenne fermato nelle scorse ore con l’accusa di aver colpito un carabiniere ritorna in libertà. “Mi scuso con i carabinieri…”. Per lui è stato disposto solo l’obbligo di firma. L’uomo, incensurato, si è presentato davanti al giudice, assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Giovanna Cassarà. In base alle accuse, avrebbe colpito il militare con una testata. “Mi scuso con l’arma dei carabinieri e con lo Stato – ha detto – non era mia intenzione colpire un carabiniere. E’ stata una reazione scattata dopo aver cercato di spiegare che non avevo bloccato il traffico in centro storico ma mi ero limitato, per qualche secondo, a salutare un mio conoscente. Il verbale dei carabinieri mi sembrava un’ingiustizia ma ho sbagliato ad interpretarlo in questo modo”. Durante l’udienza, è stato sentito anche uno dei carabinieri intervenuti lungo corso Vittorio Emanuele. I militari sarebbero arrivati proprio per eliminare le cause dell’ingorgo che si era formato proprio nei pressi dell’auto del cinquantenne. Il pubblico ministero Sonia Tramontana ha chiesto la convalida dell’arresto e l’obbligo di firma da imporre all’uomo. Così, il cinquantenne lascia i domiciliari e ritorna in libertà. Dovrà nuovamente presentarsi davanti al giudice per il proseguo del rito direttissimo. E’ stata accolta, infatti, la richiesta di un termine a difesa avanzata dallo stesso avvocato Giovanna Cassarà. 

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