Una vincita milionaria e l’indagine su una tentata estorsione, accuse archiviate

 
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Perugia. Un maxi sistema vincente al superenalotto e la richiesta di avere la quota che sarebbe spettata all’ex compagno morto. Per tre gelesi, compresa una donna, iniziò una vicenda, finita sui tavoli dei pm della procura di Perugia, che hanno ipotizzato anche il tentativo di estorsione. La vincita milionaria venne registrata a Gubbio, in provincia di Perugia, la donna gelese, in più occasioni, dopo la morte del compagno che aveva pagato una delle quote vincenti, chiese alla titolare di un bar di avere i soldi. Un tira e molla che condusse la donna a recarsi dalla titolare, in compagnia di due conoscenti. La presunta insistenza fece scattare gli approfondimenti investigativi. Le accuse nei confronti dei tre, però, sono state archiviate.

I pm di Perugia hanno accolto quanto ricostruito dai legali di difesa, gli avvocati Maurizio Scicolone e Ignazio Raniolo, che assistono i tre indagati. Non ci sarebbe stato alcun tentativo estorsivo, ma solo l’intenzione di avere quanto pattuito, in base alle quote del sistema. La scelta di archiviare le accuse sarebbe stata formalizzata nelle scorse settimane.

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