Una zona franca sanitaria contro le prescrizioni diagnostiche costose

 
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Gela. Per diagnosticare dei forti dolori lombari in città bisogna sostenere una spesa di 250 euro. Ben 180 euro per effettuare una risonanza magnetica ed ulteriori 70 per una “consigliata” visita di un ortopedico specialista.

A denunciare il costo dei servizi sanitari è Silvano Lisciandra, presidente dell’associazione “Corsa per la Vita” che ha sostenuto in prima persona l’iter economico per farsi curare.

“Provato” dal’esperienza, conscio dell’incidenza particolare di patologie tumorali che affligge il territorio, ha pensato di chiedere l’istituzione di una “zona franca sanitaria”. “I tagli alla sanità – spiega Lisciandra – attuati nel nuovo piano di rientro, hanno causato una stretta delle prescrizioni diagnostiche costose nei confronti dei medici. Per effettuare degli esami come la risonanza magnetica si prevede il pagamento di un ticket salatissimo, oltre a lunghi tempi di attesa.

Le costosissime cliniche private rappresentano l’unica soluzione.

Chiediamo, quindi, un incontro con il governatore Raffaele Lombardo, per l’istituzione di una zona franca nel territorio gelese, territorio che soffre di un’alta incidenza di patologie tumorali”.

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