Un’aggressione a colpi di martello, sospetti sulla versione resa da un testimone

 
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Gela. La versione resa non convinse il giudice, che trasmise gli atti ai pm della procura. Adesso, un operaio deve rispondere di falsa testimonianza. In base alle accuse, non avrebbe detto tutta la verità su un’aggressione a colpi di martello, verificatasi in città negli scorsi anni. Davanti al giudice Marica Marino, l’imputato, difeso dall’avvocato Salvo Macrì, deve replicare alle contestazioni. Per appurare quanto sostenuto, sono stati chiamati a testimoniare proprio coloro che vennero coinvolti nell’aggressione. Hanno però spiegato che l’operaio non era presente al momento dei fatti. E’ probabile, quindi, che abbia reso dichiarazioni difformi già ai carabinieri che lo sentirono nel corso delle indagini avviate dopo l’accaduto.

Particolari che stanno emergendo, anche a seguito delle indicazioni fornite dalla difesa che mira a superare l’accusa di falsa testimonianza.

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