Un’auto incendiata, forse dissidi lavorativi dietro al rogo: due a processo

 
0

Gela. Sarebbero il mandante e l’esecutore materiale dell’incendio di un’automobile. La vettura venne data alle fiamme e dopo la denuncia partirono le indagini. A processo, davanti al giudice Eva Nicastro, ci sono l’imprenditore edile Nunzio Di Caro e il cittadino romeno Ion Baltag. Secondo le accuse, sarebbe stato Di Caro ad assoldare Baltag per fare appiccare le fiamme. In aula, questa mattina, è stato sentito uno degli agenti di polizia, intervenuto la notte del rogo. Ad approfondire le piste investigative è stato un altro poliziotto, che seguì l’indagine. Pare che l’intimidazione non fosse rivolta a chi usava abitualmente la vettura, una funzionaria del tribunale, ma al marito. Ci sarebbero stati dissidi lavorativi tra Di Caro e l’uomo. Una ricostruzione che le difese, sostenute dagli avvocati Giacomo Ventura e Angelo Cafà, mettono in dubbio, ritenendo che non ci siano veri riscontri.

Da quanto emerso, si arrivò ai due imputati, anche attraverso il contenuto di alcune intercettazioni telefoniche. I proprietari della vettura distrutta sono parti civili, con il legale Antonio Gagliano.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here