Un’evasione fiscale da 2 milioni di euro, gli atti tornano ai pm: indagine su un’azienda locale

 
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Gela. Gli atti ritornano nelle mani dei pm della procura. Il giudice Silvia Passanisi ha accolto l’eccezione preliminare sollevata dai difensori di quattro imputati, tutti vertici di un’azienda locale, accusati di una maxi evasione fiscale da circa due milioni di euro. Prima dell’apertura del dibattimento, gli avvocati Emanuele Maganuco e Joseph Donegani hanno eccepito il mancato svolgimento dell’udienza preliminare, previsto quando la soglia di evasione supera i duecentomila euro. Furono i pm della procura e i militari della guardia di finanza ad accertare la presunta evasione fiscale da parte di un gruppo, che lavora in diverse raffinerie italiane, oltre ad avere importanti commesse.

L’inchiesta sulla presunta evasione. Il giudice ha accertato la fondatezza di quanto sostenuto dai legali di difesa e ha rinviato gli atti nuovamente alla procura. A questo punto, sarà necessario passare dal giudice dell’udienza preliminare.

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