Unità Siciliana con Greco: “Al sit-in ma su rifiuti Udc, FI e autonomisti chiariscano”

 
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Salinitro e Di Francesco

Gela. I civici di Unità Siciliana-Le Api si schierano con il sindaco Lucio Greco e domani saranno al sit-in, a Timpazzo, organizzato per contestare i progetti della Regione sull’aumento dei rifiuti. Il gruppo, che in città, tra gli altri, fa riferimento ad ex assessori come Francesco Salinitro e Flavio Di Francesco, non condivide le scelte del governo Musumeci, che ha già dato il via libera all’aumento dei rifiuti, seppur solo per i prossimi quattro mesi. “Il sindaco ha dichiarato che intende muoversi nella direzione da noi auspicata. Ci auguriamo che vogliano partecipare in tanti a questa manifestazione, per non incorrere nello stesso erroneo atteggiamento già sperimentato in città quando il sindaco Messinese e la sua giunta furono lasciati soli a protestare contro la malasanità. Perciò al sit-in di protesta di domani, davanti alla discarica di Timpazzo, Unità Siciliana-Le Api ci sarà per supportare il progetto di rinascita del nostro territorio e perché non si sommino ulteriori gravami all’inquinamento del suolo e del sottosuolo, che è causa di gravi danni alla salute dei nostri concittadini. Unità Siciliana-Le Api non accetta che a fronte dello storno di fondi per progetti di sviluppo della città, a fronte della mancata realizzazione del porto, a fronte della mancata effettuazione degli interventi di ripristino delle dighe, pur con fondi disponibili, giunga soltanto la proposta di riversare nella Piana di Gela i rifiuti dell’intera Regione – fa sapere il gruppo – che una politica miope che viene da lontano non ha saputo ancora né affrontare né risolvere”. Quelli di Unità Siciliana-Le Api ricordano quanto già sostenuto, subito dopo i primi provvedimenti rilasciati dalla Regione. C’è la necessità di fare chiarezza politica, anche con un consiglio monotematico, come preannunciato da Greco.

“I sindaci dovrebbero conoscere il rapporto ambientale che determinò trenta anni fa l’inserimento del territorio locale e della Piana di Gela nelle aree Sin italiane. Forse, i sindaci sottovalutano il fatto che un’ulteriore fonte inquinante nella Piana è costituita dai pozzi di estrazione del greggio e dalla rete di distribuzione che li collega tra loro, qualcuno dei quali in prossimità della discarica di Timpazzo. Parliamo di una Piana utilizzata da una miriade di agricoltori, soprattutto niscemesi – avevano già spiegato – per la produzione di carciofi e altri prodotti di pregio. Unità siciliana-le Api Golfo di Gela, chiede al sindaco Greco di fare chiarezza dentro la maggioranza che lo sostiene in consiglio comunale e in giunta, partecipata da esponenti di partiti che con dichiarazioni pubbliche si sono mostrati favorevoli alla decisione assunta dal governo regionale. Riteniamo che la posizione di Forza Italia, Udc e autonomisti sia incompatibile con il programma elettorale presentato dal sindaco Greco, espressione di Progetto Civico per Gela, agli elettori gelesi. Programma che probabilmente neppure hanno letto. Occorre fare chiarezza portando la discussione in un apposito consiglio comunale”.

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