Vaccini solo ad anziani e fasce deboli, negato ad una insegnante

 
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Gela. L’Asp di Caltanissetta ha negato il vaccino ad una insegnante non di ruolo. Questa mattina, dopo averle ricordato della prenotazione, i sanitari non hanno esitato a negare la prestazione nonostante fosse regolarmente prenotata tramite portale. Alla base del diniego, ratificato dal responsabile vaccini dell’Asp cl2, pare ci sia la decisione del governo regionale di garantire le somministrazioni ai soli anziani e ai soggetti appartenenti alle, cosiddette, fasce deboli. Una decisione che rischia di alimentare ulteriori malcontenti in città, dove vige la zona rossa ma le scuole continuano a rimanere aperte.

L’insegnante, in verità, è dal 27 marzo che cerca di vaccinarsi. “Inizialmente è stata esclusa per la sua condizione di incaricata e soggetto poliallergico – spiega il marito della donna, medico in pensione – Mi ero rivolto al numero verde nazionale ancora prima di fare ricorso al portale dell’Asp di Caltanissetta dove l’otto aprile sono riuscito ad accaparrarmi una prenotazione annullata stamattina dopo un’attesa di ulteriori 17 giorni. Siamo alla follia”.

Secondo il medico da oggi verranno garantiti i vaccini solo alle fasce deboli e agli ultraottantenni. “Alla Regione hanno deciso di interpretare una direttiva nazionale che – spiega il medico – invece parla di completamento degli operatori socio sanitari e delle altre categorie a rischio come gli insegnanti e le forze dell’ordine. La regione – conclude – pare stia prediligendo le solo categorie deboli e gli anziani creando una interruzione alle categorie già interessate dal vaccino. Un atteggiamento di eccessivo rigore, dopo lo scandalo sulla questione sfociato con le dimissioni dell’ormai ex assessore Ruggero Razza”.

1 commento

  1. Si vuole eliminare prima gli anziani perché non producono più e costano all’Inps. Poi toccherà agli insegnanti tanto la dad si farà con l’intelligenza artificiale. Poi le FFOO tanto saranno sostituiti dai cani robot.
    Sfido chiunque a smentirmi.

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