Variazione al bilancio e piano triennale passano, Incardona: “Grazie ai veri responsabili”

 
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Gela. Nonostante l’azzeramento e una maggioranza che allo stato non ha alcun vincolo politico verso il sindaco, in aula consiliare questa sera sono passati due atti di peso. E’ stata approvata la variazione al bilancio di previsione da 700 mila euro, che vale per il settore servizi sociali. Dieci consiglieri hanno dato voto favorevole, praticamente tutti della maggioranza pre-azzeramento oltre al capogruppo forzista Rosario Trainito. Quattro consiglieri di opposizione, invece, si sono astenuti comunque rimanendo in aula (i leghisti Alabiso e Spata e i meloniani Grisanti e Casciana). Il civico Davide Sincero e il presidente della commissione bilancio Grisanti hanno però messo l’accento su un atto arrivato in consiglio all’ultimo giorno utile, nonostante una delibera di giunta approvata ad ottobre. Il dirigente al bilancio Loredana Patti ha risposto facendo riferimento “all’arretrato lasciato dal dirigente Depetro”. Sincero ha inoltre preteso la presenza in aula dei revisori dei conti, invece assenti ai lavori. “Sappiamo che è un atto molto importante – ha spiegato il capogruppo di “Una Buona Idea” – non a caso è stato votato in giunta da tutti gli assessori ad eccezione di quella che aveva la delega ai servizi sociali”. A sorpresa e senza troppe difficoltà, l’aula ha varato anche il piano triennale delle opere pubbliche.

In questo caso, sono stati sufficienti i nove voti di maggioranza e i cinque astenuti all’opposizione. Così, si dovrebbero salvaguardare progetti ricompresi nei programmi di finanziamento. La politica, però, si è fatta sentire. Il centrista Salvatore Incardona, prima che venisse a mancare il numero legale, ne ha approfittato per ringraziare i “responsabili” presenti in aula, sia di maggioranza che di opposizione, per aver permesso l’approvazione di atti legati al bilancio e ai progetti. “Inviterei invece quelli che si autodefiniscono responsabili sui giornali e fanno trattative ad essere presenti in aula. Le trattative possono farle anche in altri momenti”. Nessun richiamo diretto, ma si è notata l’assenza degli esponenti della Nuova Dc, che stanno portando avanti una serie di incontri dopo aver ottenuto l’azzeramento richiesto al sindaco Lucio Greco. Le ruggini sono tante e il sindaco è chimato a decidere sul da farsi. Da pezzi del centrodestra sembrano comunque arrivare indicazioni quantomeno di una collaborazione istituzionale sugli atti più importanti.

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