“Vera operazione verità la fa la Corte dei Conti”, dem: “Royalties? Greco spieghi alla città”

 
0

Gela. “La vera operazione verità sulle finanze dell’ente comunale non l’ha fatta il sindaco ma la sta facendo la Corte dei Conti”. I dem, che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa in municipio, non seguono per nulla l’approccio dell’amministrazione comunale, in questi ultimi mesi finita al centro delle tante vicissitudini finanziarie che si sono abbattute sul municipio. In settimana, i magistrati contabili, attraverso le osservazioni ai bilanci e al rendiconto 2020, hanno rilasciato numeri pesanti, che mettono a dura prova la tenuta di Palazzo di Città. “Il sindaco dovrebbe andare in consiglio a riferire. Mai, in passato, la Corte dei Conti aveva parlato di un debito occulto”, ha spiegato il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa. Gli esponenti del partito, tuttavia, non tirano i remi in barca, nonostante abbiano da tempo rotto con il primo cittadino. Un emendamento alla legge finanziaria, che da lunedì inizierà il percorso all’Ars, è stato predisposto dal gruppo parlamentare all’Assemblea regionale, dopo una concertazione con il partito cittadino. La proposta targata Pd prevede di destinare alla spesa corrente la quota di un terzo delle royalties estrattive, che tocca proprio alla Regione. “Questa non è vincolata e la Regione, in casi gravi come quello che adesso tocca il nostro Comune, può disporne la destinazione alla spesa. Potrebbe essere un primo aiuto. Non possiamo stare con chi, in maniera populista, punta alle quote vincolate, perché significherebbe togliere risorse al risanamento ambientale e allo sviluppo del territorio. In tutte le altre città che ne usufruiscono, le royalties sono usate per i progetti di crescita e sviluppo. In città, invece, per cosa sono state utilizzate? Il sindaco dovrebbe dirlo”, hanno continuato Siragusa e il consigliere comunale del partito Gaetano Orlando. L’ex parlamentare regionale Giuseppe Arancio sta facendo a sua volta da tramite fra il Pd locale e il gruppo all’Ars. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il segretario dei Giovani Democratici, Salvatore Nastasi.

“Le amministrazioni di centrosinistra che hanno guidato la città sono uscite indenni da qualsiasi tipo di verifica, penale o contabile – ha detto ancora Siragusa – è inutile dare la colpa agli altri. Sono altre amministrazioni che dovrebbero fare un esame di coscienza. Un provvedimento “Salva Gela” è una cosa seria e servono tante risorse. Doveva essere una proposta del governo regionale ma prendiamo atto che invece non c’è stata. Chiaramente, non potrà mai riguardare il pregresso, che è destinato a rimanere tale”. L’emendamento del Pd che sarà trattato in aula all’Ars, di fatto non snatura la linea che i democratici hanno sostenuto per anni, certi che le royalties incamerate dal municipio debbano servire a creare opportunità sul territorio e non invece ad arginare debiti e spesa corrente. Un’apertura arriva solo per la quota non vincolata. Su un piano più strettamente politico, invece, è evidente che ci sia l’intenzione di non accodarsi né al centrodestra (il parlamentare FdI Giuseppe Catania ha già presentato un emendamento che prevede lo sblocco della quota vincolata delle royalties per il periodo 2023-2025) né alla stessa amministrazione Greco. I numeri della Corte dei Conti, comunque, sono finanziariamente impietosi per le sorti del Comune e se venissero confermati non basterebbero neanche i fondi royalties per arginare il disavanzo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here