"Vero atto di responsabilità è stato staccare la spina", Mancuso: "Giunta senza peso politico"
Gela. “E’ una giunta senza peso politico e come tale non può garantire nessun risultato per la città”. Il parlamentare Ars Michele Mancuso l’ha spiegato a margine dell’incontro organizzato in città da...
Gela. “E’ una giunta senza peso politico e come tale non può garantire nessun risultato per la città”. Il parlamentare Ars Michele Mancuso l’ha spiegato a margine dell’incontro organizzato in città dai forzisti, per i tradizionali auguri natalizi. Gli azzurri se ne sono andati dalla giunta e ora sono opposizione al sindaco Greco, che hanno sostenuto fin dall’inizio del progetto “arcobaleno”. Per il primo cittadino, l’addio di Forza Italia è da ritenersi “insensato”. “Abbiamo subito un attacco frontale da parte dei civici – ha aggiunto Mancuso – hanno messo in discussione il lavoro del nostro assessore. L’unico vero atto di responsabilità era staccare la spina e così abbiamo fatto. Ora, il sindaco ha perso l’appoggio anche dei civici”. Mancuso non vede troppi spiragli per l’avvocato Greco, che questa mattina ha varato la nuova giunta e sta cercando di arrivare ad una soluzione praticabile che eviti il dissesto. “Non serve una legge salva Gela – ha detto ancora – a questa città serve una progettualità differente. Ho avuto un incontro con il presidente Schifani e ho chiesto che si possa accelerare per far partire i lotti della Siracusa-Gela che ricadono sul territorio locale, anche come collegamento preferenziale con l’aeroporto di Comiso. Del resto, non è la Regione che può intervenire con una legge ad hoc per la situazione finanziaria del Comune”. Mancuso ha incontrato gli esponenti locali del partito (all’incontro per i saluti c’era il coordinatore cittadino Vincenzo Pepe) e non ha escluso alcuna ipotesi.
“Ora, il centrodestra è tutto all’opposizione del sindaco – ha concluso – la sfiducia? Non mi piace che la politica si sostituisca alla volontà popolare, però è anche vero che questa non è una giunta espressione diretta degli elettori. Valuteremo anzitutto con il partito e poi bisognerà capire se nel centrodestra possa crearsi un fronte a sostegno della mozione di sfiducia”. Subito dopo l’addio alla giunta, i berlusconiani si erano invece dimostrati piuttosto lontani da un’eventuale sfiducia. Il sindaco e sostenitori a lui assai vicini continuano ad avere interlocuzioni con esponenti regionali dell’area forzista, a partire dall’assessore Marco Falcone, ma il partito locale ha tagliato i ponti e non riconosce più il progetto dell’avvocato.
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