Verso il congresso, tra mozioni e dopo-Greco: convocata assemblea dem

 
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Siragusa, Di Cristina, Arancio, Orlando e Nastasi

Gela. E’ un partito in transizione, anche a livello locale, il Pd che si appresta ad affrontare la fase congressuale. Nelle prossime settimane inizierà a delinearsi la nuova conformazione, che avrà una guida provinciale diversa da quella fino ad ora assicurata dal dimissionario Peppe Di Cristina. Mercoledì prossimo è fissata l’assemblea comunale, all’hotel “Sileno”, che aprirà il dibattito sul congresso nazionale e sulle mozioni. Di Cristina è uscito allo scoperto, appoggiando l’ex ministro Paola De Micheli, che in settimana ha fatto tappa in città. Il resto del partito, in gran parte, sembra focalizzare l’attenzione sulle due proposte che vanno per la maggiore, quelle di Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. Il segretario cittadino Guido Siragusa ha convocato l’assemblea che potrebbe iniziare a dare le linee guida politiche per un percorso che abbia come tappa fondamentale le prossime amministrative. I dem, al momento, seguono con molto distacco le dinamiche in evoluzione nell’area locale progressista. C’è parecchia freddezza in quello che inizialmente doveva essere l’idillio perfetto con i grillini, che a loro volta non sembrano intenzionati a dare garanzie ad un Pd che non si dovesse rinnovare alla radice. I pentastellati hanno aperto alle forze civiche mentre sul capitolo democratici rimangono tante riserve.

I dirigenti locali del Pd, a loro volta, dovranno iniziare ad organizzare un cammino che aggreghi più forze, nel tentativo di non rimanere dietro ad un centrodestra che, in città, pare avere l’intenzione di non spaccarsi alla partenza (anche se ad oggi non è chiara la conformazione di un’eventuale coalizione elettorale post-Greco). Lo zoccolo duro dei democratici, è quasi certo, continuerà a fare da boa di congiungimento tra il vecchio e il nuovo, in attesa di capire quale dopo Greco vorrà disegnare il partito. L’attuale crisi finanziaria del municipio, inoltre, è un fardello che tutte le forze politiche non potranno trascurare e che probabilmente sarà presenza fissa nel dibattito elettorale.

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