Vertenza rifiuti, partono i soldi ma rimangono i problemi

 
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Gela. Il bonifico da circa duecentomila euro è già partito: ma la tensione sul fronte del servizio di raccolta dei rifiuti non si stempera.

Ieri mattina, infatti, la riunione che avrebbe dovuto contribuire a fare chiarezza non è servita a raggiungere lo scopo prefissato. Addirittura, il primo verbale stilato è stato stracciato solo dopo qualche minuto. Le parti rimangono sulle loro originarie posizioni. Gli imprenditori che gestiscono le aziende Sap e Roma costruzioni, infatti, confermano la presenza di diversi crediti: soldi che sarebbero dovuti arrivare da Palazzo di Città e dagli uffici dell’Ato Cl2 e che, invece, non si sono visti.
Il sindaco Angelo Fasulo, comunque, ha escluso responsabilità del suo ente. “Noi – spiega – siamo sempre puntuali nei pagamenti”.
Diversi dubbi sulla trattativa sono stati lanciati dal segretario della camera del lavoro Ignazio Giudice. Il mirino del sindacato è stato puntato sulla questione della tarsu e della destinazione data ai fondi ottenuti dai funzionari di Palazzo di Città.
“Vogliamo chiarezza – dice proprio Giudice – qualche passaggio, in tutto questo meccanismo, sembra sfuggire. I cittadini pagano la tarsu e il sindaco conferma che i versamenti all’Ato vengono effettuati nei tempi previsti. Però, gli imprenditori ammettono di avere crediti ancora non saldati e, così, i lavoratori trovano costanti difficoltà ad incassare gli stipendi mensili”.
Intanto, i duecentomila euro versati dai funzionari comunali dovrebbero servire a coprire le buste paga per il mese di gennaio e la tredicesima mensilità. Anche il nodo di quanto dovuto ai lavoratori per il servizio dello scorso anno al mercato settimanale sembra risolto: la metà verrà subito pagata.

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