Vertenza rifiuti, sindacati: “Non facciamo politica, non si strumentalizzi la nostra lotta”

 
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Lavoratori Tekra davanti al municipio

Gela. In nottata, riprendono le assemblee dei lavoratori del servizio rifiuti, con inevitabili rallentamenti della raccolta. Operai e sindacati hanno dichiarato lo sciopero per il prossimo 29 settembre e aspettano l’esito di un tavolo tra tutte le parti, fissato invece per il 27 settembre. C’è forte preoccupazione non solo per i licenziamenti fatti notificare da Tekra, che intende lasciare il servizio a fine mese, ma anche per le incertezze sul passaggio alla società in house Impianti Srr. Uno dei nodi più complesso è quello dei bandi. Ieri, il consiglio comunale, approvando una proposta dell’opposizione, ha scelto di attendere l’esito del tavolo della prossima settimana, prima di esprimersi sugli atti del nuovo servizio in house. C’è stata bagarre in aula ma i sindacati non intendono essere trascinati nella diatriba. “Non facciamo politica – fanno sapere dalle segreterie di Usb, Fit-Cisl e Filas – non siamo né con la maggioranza né con l’opposizione. Abbiamo avviato una mobilitazione per ottenere il rispetto dei diritti acquisiti in anni di lavoro. Ci ha dato fastidio che qualche sindacalista abbia elogiato la proposta dell’opposizione, come se il sindacato fosse a sostegno di una parte piuttosto che dell’altra. Non vogliamo che il sindacato e la lotta che abbiamo avviato possano essere strumentalizzati, in un periodo di campagna elettorale e a ridosso delle elezioni”.

L’amministrazione comunale, Impianti Srr (la società in house che ha ottenuto l’affidamento) e la Srr4 dovranno fare il punto, cercando di arrivare prima possibile all’avvio del nuovo servizio, che per i lavoratori dovrebbe prendere il via solo con assunzioni a tempo indeterminato.

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