Vertice di opposizione, fronte compatto per la mozione di sfiducia a Greco

 
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Gli esponenti di opposizione in aula

Gela. L’opposizione, compatta, conferma la volontà di arrivare alla mozione di sfiducia per il sindaco Lucio Greco. Il testo, sul quale stanno già lavorando i consiglieri, potrebbe essere depositato entro i primi giorni di novembre. Il drappello che non sta con il primo cittadino ha fatto il punto, in serata, prima della seduta di consiglio comunale sul regolamento per il trasporto disabili. Nessun passo indietro e questa volta, come avevamo già riferito in precedenza, non ci sono differenze di sigle. I simboli di partito vengono messi da parte (ci sono esponenti di centrodestra, consiglieri di centrosinistra e anche i civici di “Rinnova”). Per l’opposizione le conclusioni dei revisori dei conti sono gravi e irrecuperabili. Sembra che le parole rilasciate nelle scorse ore dal sindaco Lucio Greco non abbiamo per nulla fatto breccia tra i consiglieri di opposizione, certi dell’assenza delle condizioni per proseguire, soprattutto con un bilancio di previsione gravato da un parere negativo dell’organo di controllo.

Tutti sulla stessa linea, i dieci presenti alla riunione. Mancava solo uno degli esponenti di FdI Giuseppe Caruso, impossibilitato per ragioni di lavoro. Probabilmente, il fronte della sfiducia ora attenderà di capire se in maggioranza le crepe di queste ultime settimane possano diventare ancora più profonde, magari spingendo qualche alleato del sindaco a dire basta e a sostenere la mozione. L’avvocato, in questa fase in attesa dei correttivi che saranno proposti dal dirigente al bilancio Alberto Depetro, ha cercato di lanciare un appello a lavorare per la città, evitando il “suicidio collettivo” della sfiducia. Per l’opposizione, invece, il tempo dell’attesa sembra ormai concluso.

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