Vertice in prefettura dopo tagli Trainito Costruzioni, si verifica assorbimento operai in altre società

 
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Gli ex Trainito protestano dopo aver perso il lavoro

Gela. Enimed verificherà se ci siano le condizioni per assorbire nell’indotto i sette operai ex Trainito Costruzioni, rimasti senza occupazione nonostante l’azienda avesse ottenuto commesse nell’indotto della multinazionale. Ieri, un incontro si è tenuto in prefettura a Caltanissetta, su richiesta dei sindacati edili che stanno seguendo la vertenza. Al tavolo non c’erano i responsabili di Trainito Costruzioni e Sdl, che hanno operato in Ati per gestire diverse commesse Enimed. Le segreterie provinciali di Fillea-Cgil e Filca-Cisl premono per ottenere un riassorbimento degli operai, sempre negli appalti di Enimed. Diversi di loro lavorano nell’indotto ormai da anni, prima del taglio deciso dalla proprietà della Trainito Costruzioni.

I segretari Francesco Cosca e Nunzio Gerbino ritengono che la scelta di licenziare i dipendenti non sia legittima, anche se dalla società hanno ribadito che non c’erano più spazi economici per gestire l’intero personale, dopo aver concluso una serie di cantieri. Una verifica verrà effettuata la prossima settimana, mentre i licenziati continuano a mantenere un sit-in spontaneo davanti all’ingresso principale del centro direzionale, lungo la Gela-Catania. Altri ex dipendenti, licenziati negli scorsi mesi, hanno invece deciso di avviare azioni giudiziarie.

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