Gela. Il corpo privo di vita di un ottantenne (Giuseppe T.) è stato rinvenuto sul pavimento di uno stabile di via Brindisi. Sul suo volto aveva due piccole ferite che hanno indotto gli inquirenti a fare chiarezza sulla sua morte, avviando un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Sono bastate poche ore agli agenti del commissariato di polizia per parlare di morte naturale. L’uomo potrebbe essere stato colto da un malessere oppure potrebbe avere perso l’equilibrio sbattendo mortalmente la testa. Il decesso è avvenuto ieri, intorno alle due del pomeriggio.
Sono stati i parenti ad accorgersi che l’ottantenne non rispondeva al citofono e nemmeno a telefono. Quando si sono introdotti nell’appartamento lo hanno trovato privo i vita, disteso sul pavimento della sua abitazione di via Brindisi, al pianoterra, del rione Caposoprano.
Gli stessi hanno sollecitato l’intervento del personale del 118. I medici, al loro arrivo, non hanno potuto fare altro che confermare l’avvenuto decesso del malcapitato. E’ stato accertato che l’ottantenne era un paziente cardiopatico.
