Via gli ambulanti dalle piazze e dal centro storico, firmata l’ordinanza

 
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Gela. Sgombero forzato degli ambulanti dal centro storico e rione Caposoprano. Il sindaco Angelo Fasulo ha dichiarato ufficialmente guerra ai venditori abusivi che stazionano nelle arterie e piazze principali della città.

Il primo cittadino ha firmato ieri mattina un’ordinanza che vieta il commercio itinerante in numerose aree sensibili all’interno del perimetro urbano. Tra tutte corso Vittorio Emanuele, piazza Umberto, via Aretusa, via Navarra, via Giacomo Navarra Bresmes, piazza Enrico Mattei, piazza San Francesco, via Donizetti, via Cairoli, via Marconi, piazza Vittorio Veneto, corso Salvatore Aldisio, largo San Biagio, via Palazzi e via Pitagora. Il provvedimento interessa anche tutte le arterie cittadine adiacenti o limitrofe alle aree sopraccitate. “Il provvedimento si è reso necessario – spiega il sindaco Fasulo – a causa del proliferare del deprecabile fenomeno dell’ambulantato abusivo e della cattiva abitudine degli ambulanti autorizzati di occupare aree di rilevanza storico-architettonica che invece necessitano di una adeguata tutela sotto il profilo del decoro e della pulizia”.

“È stato rilevato inoltre – prosegue il primo cittadino – che nelle aree del centro storico e in quelle di via Palazzi, la presenza di ambulanti, abusivi e regolari, crea notevoli problemi per la circolazione stradale poiché, parcheggiando i loro mezzi e montando le bancarelle sulla carreggiata, impediscono la libera e fluida circolazione dei veicoli, compresi i messi di soccorso e di pronto intervento”. In verità non è la prima volta che l’amministrazione comunale annuncia un giro di vite contro i venditori abusivi senza per questo riuscire a arginare realmente il fenomeno. Complice l’organico insufficiente del comando di polizia municipale retto da Giuseppe Montana. L’attività dei vigili urbani di contrasto all’abusivismo paga oltre alla carenza di agenti anche il mancato riconoscimento di servizi effettuati. Attualmente viene garantito il solo servizio ordinario. Durante le ore notturno il controllo è affidato alle altre forze dell’ordine che operano nel territorio. 

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