“Vidi delle auto e poi iniziarono a sparare”, scontro armato a Settefarine: parla un testimone

 
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Gela. Famiglie rivali si affrontarono, impugnando pistole e fucili. Una sfida armata, tra le strade del quartiere Settefarine. Alcuni aspetti di quella sera, risalente all’estate di cinque anni fa, sono stati ricordati in aula, davanti al collegio penale del tribunale, da un testimone oculare. “Stavo mangiando un panino, seduto su una panchina del parco della legalità – ha detto rispondendo alle domande del pm Mario Calabrese – vidi tre auto che arrivavano. Scesero diverse persone e spuntò un’arma. Iniziarono a sparare e sono fuggito, insieme ad un amico che era con me”. Diversi coinvolti in quella vicenda sono già stati giudicati. A processo, invece, c’è Gaetano Brosco, a sua volta accusato di tentato omicidio e minacce. Secondo i pm della procura e i poliziotti del commissariato, che fecero scattare gli arresti, avrebbe anche lui preso parte al duello armato.

Il testimone ha ricordato altri aspetti di quei momenti, anche se il tempo trascorso non ha facilitato il suo racconto. La difesa, sostenuta dall’avvocato Francesco Enia, ha chiesto al testimone di fare chiarezza rispetto agli spari e all’arrivo di chi avrebbe poi fatto fuoco.

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