Vincoli, Giudice in commissione Sic Zps: “Non ci sono alternative al piano di gestione”

 
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Emilio Giudice

Gela. In settimana, torna a riunirsi la commissione Sic Zps, negli scorsi mesi istituita a Palazzo di Città su iniziativa dell’ormai ex dirigente Emanuele Tuccio, da poco in pensione. I professionisti, gli esperti e i docenti universitari che ne fanno parte sentiranno, in audizione, il responsabile della Riserva Biviere Emilio Giudice. La commissione, dopo anni di assenza, è stata nuovamente istituita per cercare di fare chiarezza e porre criteri certi sulla materia dei vincoli, nuovamente alla ribalta anzitutto per gli insediamenti nell’area Nord2 dell’ex Asi, che rientra tra quelle Zes. Le agevolazioni della Zona economica speciale sono un obiettivo per diverse aziende che intendono investire. Allo stesso tempo, l’area Nord2, così come altre che si trovano nelle stesse condizioni, venne infrastrutturata ma senza una vera compensazione ambientale. Stando al piano di gestione, qualsiasi nuovo insediamento è da escludere senza che si proceda prima con un progetto di salvaguardia ambientale. Il commissario della Zes della Sicilia orientale Alessandro Di Graziano ha scritto a Palazzo di Città, chiedendo di valutare con attenzione tutti gli aspetti legati proprio ai vincoli sulla Nord2, a partire dalla vicenda dell’insediamento della società “Icaro ecology”, il progetto ad oggi è stoppato. “Come Riserva Biviere abbiamo già dato i nostri pareri – spiega Giudice – le regole ci sono e le detta il piano di gestione. Il Comune e qualsiasi altro ente non possono mettersi contro quello che stabilisce la normativa europea. C’è un piano e va attuato. Sull’area Nord2 non sono possibili nuovi insediamenti fino a quando non si provvederà con una seria compensazione ambientale. Servono investimenti e una proposta concreta. Si deve passare dalla Commissione Ue. Le Zes e qualsiasi altro strumento a favore degli investimenti privati non esentano dal rispetto delle norme ambientali. Non si può giocare con questi aspetti, anche perché si rischia l’infrazione comunitaria, con conseguenze ancora più pesanti”.

Il confronto si preannuncia piuttosto complesso. In questi ultimi anni, ci sono stati tentativi per strutturare un tavolo permanente sulle aree vincolate e sulle autorizzazioni. Un risultato che non è stato concretamente raggiunto, anche se il modello rappresentato dalle autorizzazioni rilasciate per il progetto “Argo-Cassiopea” e l’istituzione della commissione Sic Zps sono comunque passaggi che potrebbero preludere ad un dialogo maggiormente proficuo. Le parti non sembrano seguire la stessa linea. “Anche sulla commissione Sic Zps – aggiunge Giudice – bisogna capire che tipo di funzioni può avere. Quali sono i limiti di competenza? C’è una regolamentazione?”. Il responsabile della Riserva Biviere ritorna su un tema oggi decisamente attuale, quello delle royalties estrattive. “I fondi che incassa il Comune così come quelli che spettano alla Regione vanno destinati alla riqualificazione ambientale – conclude – perché non vengono usati per queste situazioni aperte sul territorio? Non c’è alcuna alternativa al rispetto delle norme Ue. Anche sul progetto della nuova tangenziale il parere ministeriale richiama il piano di gestione, pure per le aree Iba. Al di fuori del piano di gestione c’è solo il caos”.

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