Violazioni su smaltimento di rifiuti speciali, annullata confisca fornace: sì dalla Cassazione

 
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Gela. La condanna, ad un’ammenda, per lo smaltimento irregolare di resti della produzione le costò anche la confisca della fornace, che portava avanti nella zona della Gela-Butera. Per la donna che gestiva l’impianto, però, arriva una decisione favorevole dalla Corte di Cassazione. La confisca è stata annullata. I giudici romani hanno accolto il ricorso presentato dal legale, l’avvocato Maurizio Scicolone. Dopo la sentenza emessa dal giudice del tribunale di Gela, la difesa si è rivolta ai magistrati capitolini. E’ stato spiegato che la confisca non poteva essere imposta all’imputata, che non risultava proprietaria degli impianti. Un elemento sul quale il legale ha incentrato le richieste. Le violazioni della disciplina in materia di smaltimento di rifiuti speciali vennero accertate nel corso di controlli effettuati nell’area della fornace, in quel periodo in attività.

La confisca venne disposta al termine del giudizio di primo grado, ma adesso la difesa ha ottenuto una decisione favorevole, che fa venire meno la misura su una struttura, dal valore non inferiore ai due milioni di euro e comunque già sottoposta ad altre procedure.

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