Violenza a scuola, ferito un alunno: i genitori picchiano la “prof”

 
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Gela. La “Prof” schiaffeggiata dalla nonna di un suo alunno. L’insegnante sarebbe stata aggredita perché accusata dallo studente di averlo ferito procurandogli delle escoriazioni al volto.

Alla base del diverbio la decisione del consiglio di classe che ha disposto la rimodulazione dei banchi a causa di un guasto che non consente di chiudere le porte delle aule della scuola media “Paolo Emiliani Giudice”.

Solo l’intervento di alcuni colleghi del corpo docente ha permesso di frenare l’ira del familiare dell’alunno che si è scagliata contro la professoressa. Il ragazzino, a seguito delle escoriazioni riportate all’orecchio destro, è stato accompagnato da sua nonna al Pronto soccorso del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele prima di recarsi nella caserma del locale reparto territoriale dove i genitori avrebbero sporto regolare denuncia contro la scuola e l’insegnante.

Sulla vicenda indaga il dirigente, Giovanna Palazzolo, che stamattina sentirà i protagonisti della presunta storia di violenza tra le mura della scuola di via Niscemi.

“Mio nipote terrorizzato dalla professoressa si è nascosto sotto il banco – accusa la nonna dell’alunno – La sua insegnante non ha esitato a sollevarlo con la forza procurandogli un’escoriazione all’orecchio. Mio nipote ha avuto la colpa di avere ignorato un suo ordine per questo motivo l’ho schiaffeggiata”.

“Sono stata informata telefonicamente dal responsabile della Paolo Emiliani Giudice – precisa il dirigente Palazzolo – Non conosco i dettagli della vicenda e escludo che la professoressa in questione abbiamo potuto fare uso delle violenza. E’ una persona stimata con molti anni di esperienza. Ci siamo messi subito a lavoro e domattina (oggi per chi legge) convocheremo tutti i protagonisti della presunta aggressione.

So con certezza che qualcosa è avvenuta ieri in una classe proprio durante l’ultima ora di lezione. Pare che l’alunno, per nulla aggressivo, si sia opposto alla decisione del consiglio di classe sulla rimodulazione delle classi. Scelta rivelatasi necessaria perché molti alunni si lasciavano distrarre dalla porta guasta che rimane aperta. Il responsabile dell’ufficio manutenzione del comune ha assicurato un intervento celere ma in attesa è stato deciso di rimodulare i banchi per consentire la vista delle porte socchiuse ai solo docenti”.

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