Gela. Il backstage dell’ultima fatica televisiva cinematografica di Pupi Avati a Cinecittà è curato dal regista e scrittore gelese Gianni Virgadaula. Si sono concluse le riprese di “un matrimonio”, fiction per la Rai diretta dal maestro del cinema italiano.
“Oggi che purtroppo Cinecittà è divenuta ostaggio della peggiore televisione – racconta Virgadaula – è proprio un privilegio vedere all’opera un maestro come Pupi Avati che rimane fedele alla Città del Cinema, come lo era Federico Fellini”.
Virgadaula, che con Avati collabora ormai da oltre un decennio, e che ancora una volta si è ritrovato accanto al cineasta bolognese durante le riprese di “Un matrimonio”, serie di 6 puntate per Rai Uno co-propdotta dalla Duea.
Virgadaula, anch’egli un po’ di casa a Cinecittà (sua prima esperienza nell’85 con Fellini in “Ginger e Fred”), sta lavorando ad uno speciale dietro le quinte di questa nuova fiction che vede protagonisti Micaela Ramazzotti, Flavio Parenti e Cristian De Sica, e si appresta ora ad affrontare la delicata fase del montaggio.
“Un matrimonio”copre 50 anni di storia italiana, attraverso le vicende di una coppia bolognese. Si inizia nel ’48, e si arriva attraverso le stagioni belle e brutte del nostro Paese sino al ’98 con le “nozze d’oro” degli sposi, circondati da amici e parenti. Un finale a lieto fine, ma pieno di sorprese, per una storia che ha molto di autobiografico, come lo stesso Avati, autore anche della sceneggiatura, ha dichiarato.
