Vita da separati in casa Udc: D’Alia riconosce solo Siragusa, Di Dio lo snobba

 
0

Gela. Terremoto in casa Udc. Quasi una resa dei conti. Una mail spedita dal coordinatore regionale Gianpiero D’Alia al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Fava ha scatenato la polemica.

Nella nota, che doveva rimanere riservata, D’Alia riconosce come rappresentante dell’Udc solo Guido Siragusa, mentre ignora il capogruppo Giuseppe Di Dio. Il segretario regionale chiarisce nella lettera che l’unico consigliere a rappresentare il partito dello scudo crociato è Siragusa, e nessun altro “per motivi conosciuti a tutti” può utilizzare per motivi istituzionali l’Udc. Nella mail non si fa il nome di Peppe Di Dio, ma lo si intuisce in maniera chiara. Il presidente Fava per adesso si mantiene cauto. “Non posso non tenere conto di una lettera del coordinatore regionale dell’Udc – dice – ma non spetta a me entrare nelle questioni interne del loro partito”. Peppe Di Dio invece sembra cadere dalle nuvole. “Sono venuto a conoscenza in maniera informale di questa mail – dice – che tra l’altro non è indirizzata neanche al sottoscritto. Mi prefiggo di esprimere la mia valutazione solo dopo averla letta”. Poi però si sbilancia. “Noto in ogni caso alcune anomalie – sottolinea – il coordinatore regionale quale titolo ha per intervenire su questioni istituzionali interne al Consiglio? C’è forse un provvedimento di espulsione nei miei confronti? Il segretario regionale può dare direttive politiche, non istituzionali. Se la lettera è quella che mi dicono credo non abbia alcun valore. Sono stato eletto dai cittadini ed a loro devo rispondere. Poi posso anche andare via dal partito, ma sicuramente non spetta al coordinatore regionale stabilirlo con metodi non previsti da nessun regolamento”.

Di certo c’è che nell’Udc Siragusa e Di Dio vivono da sempre da separati in casa. Si va a ruota libera ed ognuno sceglie di volta in volta come comportarsi in aula. In un momento in cui si sta decidendo se tenere in vita il partito di Casini, in città si registra questa rottura formale. Tonino Gagliano, con l’eccezionale risultato ottenuto, rivendica legittimamente la leadership.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here