Week end della Misericordia, Epicoco: “ I cristiani devono essere lievito per la società moderna”

 
0

Gela. La famiglia si trova oggi in una situazione paradossale. Da una parte, infatti, resta ancora oggi l’ideale a cui tutti fanno riferimento: la famiglia è concepita come il luogo della sicurezza, del rifugio, del sostegno per la propria vita. Dall’altra, però, vediamo i legami famigliari infragilirsi sempre di più: le famiglie si disgregano, si dividono, si ricompongono, si allargano. Gli studiosi più attenti parlano di società occidentali a basso tasso di familiarità. E’ stato questo il tema centrale del Weekend della Misericordia, che si è svolto lo scorso fine settimana al Cineteatro Antidoto di Macchitella, con le catechesi di insegnamento dettate da don Luigi Maria Epicoco.  L’evento è stato organizzato dalla Fraternità Apostolica della Divina Misericordia guidata da don Lino di Dio. “La Misericordia più grande di cui la nostra società ha bisogno è quella della famiglia – dichiara don Luigi Maria Epicoco. Bisogna vivere concretamente le relazioni, ricordandoci di Gesù Cristo. Lui non è qualcosa di astratto: o ha a che fare con le relazioni concrete della nostra vita oppure non serve. E la famiglia è la misericordia che più deve arrivare alle persone.  Bisogna tornare ad avere delle relazioni significative che aiutino le famiglie ogni giorno perché le difficoltà le abbiamo tutti ed anche questa città ha tante, ma non è guardando le problematiche che verremo fuori da esse, bensì trovando delle relazioni che ci aiutino ad affrontare queste difficoltà. Il Signore ha voluto così, ha voluto riempire di significato le relazioni e ci ha detto di cercarlo soprattutto in questo.”

In un periodo storico all’insegna della crisi non solo economica ma anche e soprattutto valoriale, “l’essere famiglia” potrebbe essere il punto di svolta.  “Veniamo educati come individui – continua –  cioè nel nostro individualismo, non siamo più educati come delle persone e vediamo nell’altro un ostacolo, un problema. Usiamo l’altro come capro espiatorio dei nostri problemi. Invece, non ci accorgiamo che la persona che abbiamo accanto è non dico la soluzione ma l’aiuto più importante per trovare una soluzione. Se le difficoltà ci dividono, noi invece dobbiamo imparare a trovare qualcosa che ci unisca; è questa la sfida più grande.” Don Luigi Maria Epicoco è uno dei più autorevoli predicatori al mondo riconosciuti dal Vaticano.  Il sacerdote che ha vissuto la tragedia di Aquila ringrazia la comunità gelese per l’accoglienza e la testimonianza data: “Ho vissuto una grande testimonianza di persone – conclude – che in una concretezza infinita hanno saputo trovare da una parte una bellissima vita di preghiera e dall’altra un impegno concreto in questa città con la povertà, che ha tanto a che fare con questo territorio.  Credo che questa sia la prova del nove che Gesù Cristo qui è presente e sta operando.”

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here