Zes, imprenditori e amministrazione su investimenti: confronto pubblico con Di Graziano

 
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Greco e l'ex presidente di Sicindustria Caltanissetta Gianfranco Caccamo

Gela. Il confronto era atteso da tempo e sarà il primo, pubblico, tra imprenditori, amministrazione comunale e il commissario della Zes della Sicilia Orientale, Alessandro Di Graziano. La Zona economica speciale, che sul territorio locale ingloba gran parte dell’area industriale e delle infrastrutture portuali, è considerata un’importante valvola economica, per attrarre investimenti. La prossima settimana, è previsto un dibattito sul tema (negli uffici Irsap di contrada Brucazzi), alla presenza appunto di Di Graziano, del presidente di Sicindustria Caltanissetta Gianfranco Caccamo e del sindaco Lucio Greco. Sono in programma interventi del project manager della Zes della Sicilia Orientale Massimo Cartalemi, di Daniele Incorvaia (presidente Cna industria) e di Giovanni Salsetta (della direzione regionale di Legacoop). A dibattere, ci sarà inoltre l’assessore regionale Mimmo Turano. La Zes è rimasta in una lunga situazione di stand-by, fino alla nomina del commissario, che dovrà attivare tutte le iniziative per favorire gli investimenti. Si tratta di una fase sicuramente da valutare con attenzione, visto che la Zona economica si incrocia con la corsa ai finanziamenti del Pnrr. Gli investitori, potenziali, sembrano interessati a sfruttare le agevolazioni, anche se le incognite non mancano. Non è da escludere, infatti, che Di Graziano metta sul tavolo anche il nodo dell’area Nord 2 dell’ex Asi, che potrebbe diventare un crocevia ineludibile. Manca un progetto di salvaguardia ambientale e ad oggi rilasciare autorizzazioni per nuovi insediamenti è quasi impossibile. Sul punto, ci sono forti differenze di vedute, tra imprenditori e il responsabile della Riserva Biviere, Emilio Giudice. Il sindaco Lucio Greco e il suo vice Terenziano Di Stefano avevano già avuto contatti informali con il commissario. Gli imprenditori vogliono sfruttare le potenzialità garantite da uno strumento come la Zes, che assicura investimenti con agevolazioni, come il credito di imposta e la riduzione del 50 per cento dell’imposta sul reddito e ancora una serie di ulteriori detrazioni. Rimane aperta anche l’opzione della zona franca doganale. Il dibattito arriva in un momento che per il territorio è anche complesso da decifrare. Ci sono le condizioni per gli investimenti e il fronte mare, con l’Autorità portuale della Sicilia Occidentale, potrebbe diventare un’altra tappa da non sottovalutare. Eni ha avuto il via libera definitivo per i lavori del progetto “Argo-Cassiopea”, interamente incentrato sullo sfruttamento delle riserve di gas off-shore.

Anche il settore dei rifiuti potrebbe attrarre attenzioni ancora più insistenti, dopo l’annuncio del progetto del termovalorizzatore, da oltre 640 milioni di euro. Le polemiche già non mancano ma c’è chi osserva con molta attenzione all’evolversi della situazione. Lo scorso anno, invece, proprio l’amministrazione comunale e Sicindustria firmarono un’intesa per il progetto della “Marina di Gela”, improntato al rilancio dell’area portuale. La Zes potrebbe diventare un lasciapassare, attirando investimenti, anche se servono importanti infrastrutture. Proprio i vertici di Sicindustria Caltanissetta attendono inoltre riscontri sulla conclusione di una procedura, che potrebbe autorizzare i fondi necessari ad un polo tecnologico, da realizzare nell’area industriale ex Asi.

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