Zona arancione in città, Greco: “Firmerò ordinanza per rinviare lezioni in presenza”

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. Dopo la dichiarazione della zona arancione, il sindaco Lucio Greco firmerà l’ordinanza per l’attivazione della didattica a distanza nelle scuole. Non ci sarà l’avvio, in presenza, lunedì 10 gennaio. Il numero dei contagi è ormai ben oltre la soglia della semplice preoccupazione. Il virus corre e riaprire le scuole avrebbe potuto generare effetti ulteriori. Il sindaco Lucio Greco, a seguito dell’incontro avuto con Asp, è stato tra i primi cittadini che si sono rivolti al presidente della Regione Nello Musumeci. “Essendo stata decretata la zona arancione dalla Regione, come richiesto dall’ASP dopo un’interlocuzione – ha detto l’avvocato Greco – ho adesso il potere di firmare un’ordinanza per rinviare l’inizio delle lezioni in presenza a quando la situazione dei contagi si sarà calmata e l’onda sarà passata, e lo farò”. Il sindaco concorda con la linea assunta dal governatore Musumeci. “Mi rasserena leggere che lo stesso presidente Musumeci, a sua volta, ha scritto al premier Mario Draghi – aggiunge – per rappresentare la gravità della situazione e per ribadire le stesse perplessità che tutti noi abbiamo, rappresentanti istituzionali e semplici cittadini”. Greco conferma anche lo screening generale sulla popolazione scolastica.

“L’Asp a breve avvierà lo screening della popolazione scolastica e io firmerò l’ordinanza che sancisce la Dad. Per il resto, monitoreremo la situazione giorno dopo giorno, in stretto contatto con Regione, prefettura e Azienda sanitaria. Non metterò i nostri ragazzi in pericolo”, conclude. In questo modo, il sindaco sembra anche rispondere non solo al fronte di opposizione, che ha mosso tante critiche all’amministrazione comunale, soprattutto sulla gestione della pandemia in città, ma anche alle perplessità mosse da consiglieri, più vicini al suo schieramento politico.

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