“Zona franca contro il lavoro nero”: Crocetta in città tira le somme

 
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Gela.
“Le agevolazioni della zona franca urbana gelese significano lotta contro il lavoro nero e possibilità per nuove attività d’impresa giovanili. Adesso, con i 100 milioni di euro risparmiati nel settore della formazione ci apprestiamo a varare nuovi provvedimenti per contrastare la disoccupazione”.

Il presidente della regione Rosario Crocetta ha fatto ingresso al teatro Eschilo portando con sé una serie di novità che dovrebbero materializzarsi nei prossimi mesi. Lo ha fatto partecipando al dibattito voluto dall’amministrazione comunale allo scopo d’illustrare alcuni risvolti tecnici della nuova zona franca urbana.
Il termine per la presentazione delle domande d’insediamento nelle aree prescelte della città è scattato il 5 marzo. “Dobbiamo fare in fretta – ha precisato il presidente di Casartigiani del Golfo Antonio Ruvio – molti piccoli esercenti non riescono più neanche a sostenere i costi dell’energia elettrica”. Per questa ragione, il sindaco Angelo Fasulo si è appellato ai tanti tecnici, soprattutto commercialisti, presenti in sala.
“Date tutte le informazioni necessarie ai vostri clienti – ha detto – si tratta di un’opportunità molto importante per il prossimo sviluppo dell’economia locale”.
Il commercialista Giuseppe Nicoletti è stato decisamente chiaro. “Nella peggiore delle ipotesi – è intervenuto – le nuove imprese installate nelle aree della zona franca urbana potranno usufruire di contributi non inferiori a 15 o 20 mila euro oltre, ovviamente, agli sgravi fiscali già previsti”.
Un capitolo di riserva sui 14 milioni previsti per la zfu locale è riservato alle imprese femminili e a quelle giovanili. Il presidente Crocetta non ha mancato di ricorrere a cavalli di battaglia tutti gelesi: dal prg che sta per essere approvato ai fondi per gli interventi al porto rifugio pronti al via.
“Chi mi contesta per la questione Muos – ha replicato ad un gruppo di attivisti del movimento che si batte contro l’installazione del sistema di telecomunicazioni militari a Niscemi – deve sapere che ho fatto tutto quello che era possibile. Spero, anzi, che i ricorsi presentati al tar possano essere accolti. Per il resto, chi mi contesta solo per ideologia può tranquillamente rivolgersi ai referenti politici di turno”.

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