Gela. Una riunione urgente ieri pomeriggio, in videoconferenza, ha consentito un confronto tra il sindaco Lucio Greco, gli assessori della giunta, il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, e i rappresentanti della protezione civile, dei banchi alimentari e delle associazioni che operano sul territorio che, in tempi di pandemia, si sono riorganizzati per aiutare la popolazione. Sono ancora tante le criticità, emerse durante l’incontro, a cominciare da quella del mancato ritiro dei rifiuti nelle case dei soggetti positivi in isolamento domiciliare. Il servizio è in capo ad Asp, ma la protezione civile ha fatto sapere di essersi organizzata per far fronte ad eventuali carenze e ha comunicato l’istituzione di due numeri di telefono da contattare qualora i rifiuti non vengano correttamente raccolti: 0933906822–823. Altra grave emergenza è quella abitativa. Tanti soggetti in isolamento, precauzionale o perché positivi, non hanno un’abitazione che gli permetta di staccarsi dal resto del nucleo familiare, con il rischio concreto di contagiare gli altri. La soluzione, com’è noto, sono i covid hotel e gli amministratori avrebbero già individuato una struttura che potrebbe essere convertita a breve.
Si è valutato l’eventuale sostegno psicologico, anche telefonico, ai soggetti in quarantena, e di come mettere a punto un buon servizio di consegna a domicilio di alimenti e farmaci. I giovani, infatti, sono più avvezzi agli acquisti on line, ma alcune fasce della popolazione, senza nessuno a cui rivolgersi per la spesa non sanno come fare e finiscono con l’uscire e il violare l’isolamento. “Questa pandemia ci ha messo davanti una serie di criticità che mai ci saremmo aspettati di dover affrontare e gestire – ha detto il sindaco Greco – da quella sanitaria a quella economica passando per quella sociale. Tutta l’amministrazione avverte forte l’esigenza di portare la città fuori dall’emergenza, garantendo una quarantena quanto più serena possibile a chi è costretto in casa, un controllo minuzioso dei soggetti in isolamento e, più in generale, di tutti coloro che ancora si rifiutano di rispettare le regole anti-contagio. Siamo pronti a fare la nostra parte insieme a protezione civile, associazioni e banchi alimentari, che ringraziamo per il grande lavoro che stanno facendo”.