Gela. E’ stato convalidato l’arresto del pacifista Salvatore Vaccaro, fermato durante la contestazione alla parata militare di mercoledì.
La decisione è stata pronunciata dal giudice Fabrizio Molinari. L’uomo, difeso d’ufficio dall’avvocato Carmelo Tuccio, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e del danneggiamento di una vettura di servizio della polizia. Durante l’udienza, il giudice ha sentito l’agente che ha dichiarato di aver subito alcune ferite dopo la presunta colluttazione con lo stesso Vaccaro. L’arrestato, invece, ha scelto di non assistere all’udienza: inoltre, ha rifiutato di nominare un legale di fiducia. Stando alla difesa, invece, Vaccaro sarebbe stato caricato di forza sulla volante dopo aver tentato di fermarla. Il verdetto emesso dal giudice Molinari, comunque, ha spinto il legale a chiedere un termine a difesa, allo scopo di meglio approfondire la vicenda. Il dibattimento, così, dovrebbe aprirsi il prossimo venerdì. Sono stati depositati video e foto della presunta colluttazione. Durante l’intera mattinata di ieri, in attesa di avere notizie sul verdetto, un gruppo di attivisti aderenti ai comitati No Muos ha presidiato l’ingresso del palazzo di giustizia. Contestano la decisione assunta dal giudice Molinari, ritenendola un attacco all’intero movimento che, in questi mesi, si sta contrapponendo alla realizzazione del sistema di telecomunicazioni militare Muos a Niscemi. Sono già in programma, dopo il sit in al carcere di contrada Balate, diverse iniziative di solidarietà.