Assalta la banca di Vigonza ma resta incastrato nella bussola: arrestato gelese

 
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Gela. Tentativo di rapina sfortunato per un gelese residente in Veneto. Rimane incastrato dentro la bussola di una banca e viene arrestato dai carabinieri di Pionca di Vigonza, in provincia di Padova.

Giovanni Pollara, 40 anni, è stato arrestato per il colpo fallito alla Cassa di Risparmio del Veneto di via Grandi. Era insieme ad un complice, che nel tentativo di liberarlo dalla stretta della bussola ha sparato sulla vetrata, senza però riuscirci.

La rapina è dunque fallita ed i carabinieri di Pionca di Vigonza hanno ammanettato il rapinatore intrappolato. Pollara, risulta residente a Tribano. E’ pluripregiudicato e già sottoposto alla misura di libertà controllata. Adesso deve rispondere di tentata rapina aggravata a mano armata in concorso. Gli investigatori sono convinti che i due hanno messo a segno le due rapine alla Carige di via Diaz a Perarolo, utilizzando le stesse  modalità.

Questi i fatti. Erano circa le 15 di martedì quando Pollara, che indossava sul volto una maschera di gomma e i guanti alle mani, è entrato nella bussola della Carive. Questa, però, è stata prontamente bloccata da una cassiera. Dopo gli ultimi assalti alle banche della zona i carabinieri avevano infatti sollecitato i funzionari degli istituti di credito a bloccare le bussole qualora riscontrassero la presenza di tipi sospetti e chiamare nell’immediatezza il 112. Cosa che la cassiera della Carive ha eseguito. Una volta rimasto incastrato all’interno della porta girevole, Pollara ha cominciato a urlare e a prendere a pugni la bussola, incitando il complice a intervenire. Quest’ultimo ha provato manualmente ad aprirla, senza successo. Poi ha tentato abbattere la porta di sicurezza posizionata proprio accanto alla bussola, ma non c’è riuscito. A quel punto  ha sparato cinque colpi contro la porta di sicurezza, riuscendo a solo provocare solo dei fori e creare panico. La porta, infatti, è blindata e ha resistito. Il complice ha capito  che non poteva fare più nulla ed è scappato a piedi lasciando incastrato Pollara.

Dentro la banca si sono vissuti attimi di paura perché si temeva che Pollara potesse liberarsi e rientrare. Il direttore ha telefonato ai carabinieri mentre i clienti, cinque persone fra cui una donna incinta al quinto mese, si sono rifugiati in un altro ufficio. In pochi minuti i militari sono giunti in banca. Dopo aver fatto uscire dipendenti e clienti, i carabinieri hanno aperto la bussola e arrestato il rapinatore. Pollara è stato portato all’interno della banca in stato di fermo e perquisito. Addosso gli è stato trovato un taglierino che avrebbe utilizzato per minacciare qualcuno e far entrare il complice.

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