Canicattì verso la rinuncia al titolo di Serie D, Gela ad un passo dal closing?

 
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Gela. Sembrava essersi raffreddata nelle ultime settimane la pista che vede il Gela in Serie D, ma pare esserci stato un ribaltamento di fronte. È avvenuto ieri sera un incontro fra il segretario del Canicattì e Marco Scerra, presidente del Gela Calcio, ed è stata ribadita la volontà da parte dell’attuale dirigenza della società agrigentina di non voler iscrivere la società al prossimo campionato di Serie D, a causa delle precarie condizioni in cui versa lo stadio “Carlotta Bordonaro”, con l’amministrazione comunale che non ha mostrato alcun interesse nel rifacimento dell’impianto sportivo. La priorità va, però, agli imprenditori canicattinesi, che hanno la possibilità di acquisire il titolo della società entro mezzanotte. Se non dovesse esserci alcun singolo imprenditore o alcuna cordata canicattinese interessata, il titolo sarà ceduto, da domani, all’unica squadra interessata al momento, il Gela Calcio, che da mercoledì potrà dirsi, ufficiosamente, in Serie D. Si avrà la vera ufficialità solo dopo una serie di atti burocratici che dovranno rifinire le due società coinvolte.

Pare essersi defilato invece il Favara, altra compagine interessata alla matricola agrigentina, la cui dirigenza ha deciso di iniziare a riprogrammare la prossima stagione di Eccellenza, abbandonando completamente la pista Serie D. Se dovesse arrivare l’ufficialità dell’acquisizione del titolo da parte del Gela, il direttore sportivo Alessandro Bonaffini potrà, finalmente, iniziare a programmare la prossima stagione calcistica. Le prime riconferme dovrebbero essere quella di mister Andrea Pensabene e quella del capitano Raffaele Gambuzza, robusto centrale difensivo che ha già indossato la fascia da capitano nell’ultima stagione di Eccellenza. Dopodiché, spetterà al diesse biancazzurro individuare quei giocatori adatti al difficile campionato di Serie D e allo stile di gioco dell’esperto tecnico palermitano, con la salvezza come obiettivo principale. Si attende entro fine mese, invece, l’esito del caso Bellomo, con il Procuratore federale interregionale Paolo Mormando che ha chiesto alla Corte d’appello una sanzione di 11 punti da scontare nella prossima stagione, anziché nella 2023/24.

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